Dentro la città di Cosenza, che lentamente ha iniziato a camminare lungo il suo percorso di vita in questi primi giorni datati 2020, si scorgono timide impronte. Sono tracce emotive impastate di lacrime che si concentrano davanti alle esattorie dove si sta in fila per versare le prime tasse del nuovo anno.
Oppure davanti agli sportelli bancomat degli istituti di credito dopo aver incassato la certezza d'aver esaurito ogni risorsa disponibile. Il primo assaggio di anno bisestile è perfettamente in linea con l'anno appena passato. In sostanza, non è cambiato nulla. I soldi in tasca sono sempre di meno mentre le spese aumentano secondo il grafico di un'equazione dal risultato, ormai, scontato.
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