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Cosenza, One Billion Rising 2021: piantato un albero di ulivo nel Palazzo del Governo

Iniziativa pensata e voluta proprio a ridosso dell’8 marzo, “per un tempo nuovo che celebri e onori le donne e la nostra Madre Terra”

Guerriglieri verdi all’attacco a Cosenza, per coltivare la non violenza. Un attacco pacifico e ambientalista pensato e voluto proprio a ridosso dell’8 marzo, “per un tempo nuovo che celebri e onori le donne e la nostra Madre Terra”. Le donne e la Terra, accomunate da un identico destino: sfruttate, violentate ed uccise. Il Coordinamento Cosenza OBR 2021 (One Billion Rising) - formato dall’Associazione Mammachemamme, dal Centro antiviolenza Roberta Lanzino, dall’Associazione WWW What woman want e dal Centro Woman’s studies  dell’Università della Calabria - chiamano alla “Guerrilla Gardening”; la Consigliera di Parità Rossella Barberio e la Provincia di Cosenza  rispondono. Si tratta di un’iniziativa simbolica; un’azione nonviolenta diretta, volta ad affermare una cultura della parità, della solidarietà e del rispetto.

Nel pomeriggio di ieri, 4 marzo 2021, la Consigliera provinciale di Parità e la Provincia di Cosenza hanno aderito all’iniziativa piantando un albero di ulivo nel cortile del Palazzo del Governo, in Piazza XV Marzo. Un piccolo giardino per seminare e coltivare la speranza di una società inclusiva, firmato con la targa “O.B.R. 2021 Coltiviamo la non violenza”. Una scelta non casuale, quella dell’ulivo: un albero antico, forte e generoso, simbolo di pace e della vita e “il più importante fra tutti gli alberi" - come scriveva nel I secolo dopo Cristo Lucio Giunio Columella, nel suo "De re rustica", il più completo trattato di agricoltura dell'antichità. Un messaggio duplice per diffondere amore e rispetto per la Terra e per le donne, perché dalla Terra e dalle donne arriva la vita, come sottolineato dall’Avvocata Rossella Barberio: «C'è una  connessione profonda tra lo sfruttamento ambientale e  l'oppressione delle donne.  L'iniziativa di  One Billion Rising ha una forte valenza simbolica. L'epoca drammatica e sfidante del Covid 19 ha acuito  il  divario di genere e reso urgente intervenire nel dibattito ambientale. La violenza sulle donne ha  radici  culturali profonde ed è per questo che è necessario dissodare quel terreno ostile al cambiamento, seminare bellezza e coltivare la non violenza anche attraverso il gesto semplice, ma rivoluzionario, di piantare fiori o alberi nelle piazze delle  nostre città».

Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente Iacucci, che si è detto «onorato di aver aderito a un’iniziativa forte nella sua semplicità, che spero possa riportare l’attenzione sui temi della violenza contro le donne e dei disastri ambientali e perché mai come oggi, in tempi di pandemia globale, è importante fare rete, riflettere, parlare, discutere per educare alla cultura della non violenza». L’intento è di sensibilizzare contro ogni forma di violenza di genere sulle donne, in costante e preoccupante aumento dall’inizio della pandemia soprattutto fra le mura domestiche. Un tema cogente e drammatico, che ci richiama alla responsabilità e all’impegno. One billlion rising è il più grande movimento globale contro la violenza sulle donne e le vittime di violenze di genere, lanciato per la prima volta da Eve Ensler il 14 febbraio 2012. Un movimento  nato per dare voce alle donne e alle bambine che sono o rischiano di essere picchiate e violentate nel corso della loro vita (almeno un terzo delle donne del mondo, più di un miliardo di persone) e si è velocemente diffuso di comunità in comunità, di Paese in Paese, attraverso gioiosi eventi a base di musica e danza.

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