"Chi ci ruba le opere d'arte ci ruba il passato e chi ci inquina l'aria e l'acqua ci inquina il futuro". Lo ha detto questa mattina generale di Brigata, Roberto Riccardi, comandante del Comando Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri (TPC) incontrando online, mediante la piattaforma GSuite, gli studenti del liceo paritario delle scienze umane con opzione economico sociale "M.T. De Vincenti" di Rende nell'ambito del progetto "I detective dell'arte" rientrante nel percorso extracurriculare di educazione civica. Per l'occasione, Riccardi ha avuto l'occasione di presentare il suo volume "I detective dell'arte. Tuteliamo l'arte per salvare l'ambiente" (ed. Rizzoli). L'incontro, moderato e animato dagli studenti, i quali hanno dialogato con Riccardi, ha visto l'introduzione della coordinatrice del liceo, Prof.ssa sr. Immacolata Gigliotti, la quale ha ringraziato il Generale per la partecipazione e gli interventi. Un saluto è stato portato anche dai responsabili di alcuni Uffici pastorali dell'arcidiocesi di Cosenza - Bisignano, sr. Maria Ausilia Chiellino, presidente di Fidae Calabria (Federazioni scuole cattoliche), dal capitano Bartolo Taglietti, comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza e da Anna Cipparrone, direttrice del Museo multimediale Consentia Itinera. Riccardi, nei suoi interventi, ha commentato il significato dell'art. 9 della Costituzione italiana relativo alla tutela del patrimonio artistico e culturale, evidenziando che "il recupero delle opere d'arte è un qualcosa che non riguarda soltanto l'investigatore ma che deve stare a cuore di tutti. Ad esempio - ha proseguito Riccardi - se all'interno di una chiesa rubano ad esempio una pala d'altare, questo evento impoverisce tutti noi, perché i beni culturali sono ciò che abbiamo tutti insieme, tutti noi, sono la nostra storia". Per questo - ha aggiunto il relatore - "tutti noi siamo detective dell'arte, siamo carabinieri per salvare la bellezza". Un impegno che Riccardi ha additato anche agli studenti come evidenziato in chiusura da Federica Giovinco, ex studentessa del Liceo e attualmente alla guida del movimento "Agende rosse" di Bisignano.