La scuola che verrà. Comincia a essere definito il volto dell’universo formativo che sarà in classe (si spera in presenza) dal prossimo primo settembre. Lunedì sono stati pubblicati i trasferimenti dei docenti in base alle richieste formalizzate nelle settimane passate. Più di cinquecento, per la precisione 537, i movimenti registrati nel Bollettino nazionale della mobilità solo per quanto riguarda la Secondaria di secondo grado. Sia per il sostegno sia per il posto comune. Non mancano proteste e ricorsi ma la situazione sembra decisamente più “normale” rispetto agli anni passati. Il problema, come noto, sono i posti relativi ai pensionamenti che non erano stati valutati e quindi registrati entro il 19 maggio quando l’Atp ha comunicato i dati al ministero. Non per colpa di Palazzo Lecce ma per differenze di scadenza con l’Inps che a esempio ha avuto tempo sino al 25 maggio per caricare le richieste di quiescenza, comprese Quota 100. Le cattedre emerse dopo, e quindi non comprese nell’Organico di diritto in base al quale sono stati decisi i trasferimenti, saranno destinati alla mobilità annuale che scatterà nelle prossime settimane e agli incarichi annuali per i quali sarà invece necessario aspettare almeno settembre. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza