Si chiamano Michela e Michele e sono i due gemelli d’una coppia d’origini nigeriane che si trova in accoglienza nel “Progetto Mosaico Sai” a San Sosti. I due pargoli di colore sono stati battezzati nei giorni scorsi, festeggiati dall’intera comunità della cittadina del Pettoruto. Mamma e papà hanno deciso di sugellare in modo particolare il legame con la comunità e il progetto d’accoglienza: il sindaco Vincenzo De Marco è stato, infatti, il padrino della piccola Michela, insieme ad Anna Maria Calonico referente del medesimo progetto; mentre l’assistente sociale Giovanna Spingola, insieme al marito Francesco, hanno fatto da madrina e padrino al piccolo Michele. Una cerimonia sobria ma intensa quella attuata da don Fernando Ranuio che ha così celebrato l’ingresso nella comunità cristiana di questi due piccoli gemelli, ma soprattutto ha vissuto un altro grande momento d’integrazione e d’accoglienza. «In un periodo storico difficile, con la pandemia a dettare distanze e una politica che ancora sfrutta il fenomeno delle migrazioni per alimentare paure e diffidenze – hanno commentato i responsabili del Progetto – questo momento di gioia e di festa è un abbraccio collettivo arrivato per ricordarci l’appartenenza all’unica razza esistente: quella umana».
San Sosti, battezzati due gemelli nigeriani
Padrini il sindaco De Marco da una parte e l’assistente sociale dall’altra
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