Cosenza

Domenica 28 Aprile 2024

Cassano: Papa Francesco espelle dal clero don Candia, ex segretario di mons. Bertolone

Don Francesco Candia, già segretario di monsignor Vincenzo Bertolone quand’era alla guida della Diocesi cassanese (ora il presule ricopre la carica di Arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace), è stato espulso dallo stato clericale e dispensato dagli obblighi sacerdotali. La notizia diffusa ieri dalla Cancelleria della Diocesi cassanese, era stata comunicata il giorno 5 dalla Congregazione per il Clero a monsignor Francesco Savino, attuale vescovo di Cassano all’Jonio, perché è nella Diocesi sibarita che Candia era incardinato. La decisione è stata presa direttamente da Papa Francesco il giorno 2 e, con il provvedimento, si dimetteva il presbitero Francesco Candia dallo stato clericale, con relativa dispensa dagli obblighi sacerdotali, compreso il sacro celibato. La decisione del Santo Padre costituisce l’esito di un approfondito procedimento canonico avviato dalla Diocesi nel settembre 2021, a seguito di una investigazione previa, proseguito nella fase diocesana e portato avanti sulla base di indicazioni da parte della Congregazione per il Clero, presso la quale il processo si è concluso al termine della fase apostolica. Il procedimento ha riguardato imputazioni penali previste dal Codice di Diritto Canonico, non inerenti persone minori d’età, e concernenti aspetti fondamentali della vita sacerdotale. Nel corso del processo è stato garantito il pieno esercizio del diritto di difesa, nei modi previsti dal diritto canonico, anche attraverso l’assistenza di un avvocato e un’effettiva condizione di parità processuale nei confronti dell’accusa. Tale decisione è inappellabile e non è soggetta ad alcun tipo di ricorso. «Il signor Francesco Candia – specifica la nota della Cancelleria – non è scomunicato; rimane in comunione con la Chiesa in quanto fratello battezzato in Cristo ed è invitato ad attingere, come ogni fedele, alla grazia del Vangelo e dei Sacramenti. Una pena nella Chiesa viene inflitta sempre in vista di un bene maggiore, sia per colui che ne viene raggiunto, sia per l’intera comunità cristiana».

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