Giorno 2 dicembre 2022, durante uno dei tanti servizi di vigilanza, a tutela del patrimonio faunistico e dell'ambiente in generale, il tenente Domenico Magurno e il luogotenente Carlo Paternoster, guardie venatorie volontarie della Anlac (Associazione Nazionale Libera Caccia), rinvenivano, in località Pietrarossa agro del comune di Diamante, un esemplare di Gufo (Asio otus) che presentava una vistosa ferita all’ala sinistra, sicuramente causata dall’accidentale urto, nella fase di volo, ai i fili della locale rete elettrica che, in alcuni punti, rasenta la folta vegetazione. Detto esemplare, appartenente alla famiglia degli Strigidi, è un animale esclusivamente notturno. La Legge 157, del 11 febbraio 1992, lo tutela in modo particolare, punendone severamente la detenzione, la cattura e l’abbattimento. Prontamente recuperato, con la necessaria attenzione e professionalità trattandosi di un rapace, la pattuglia, appartenente alla zona operativa “Alto Tirreno” con sede a Diamante, nel più breve tempo possibile, lo trasportava, per poi affidarlo al Cipr, (Comitato Italiano per la Protezione degli Uccelli Rapaci) sino alla sede di Contrada Lacone di Rende, per le opportune e necessarie cure del caso.