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L'iniziativa Cisl su "nuove generazioni. Territori. Comunità. Le sfide del Pnrr in provincia di Cosenza”

«L’iniziativa di oggi della CISL di Cosenza si colloca opportunamente in un momento particolarmente importante per il PNRR», ha affermato il Segretario Confederale della CISL nazionale, Ignazio Ganga, concludendo i lavori del convegno “Nuove generazioni. Territori. Comunità. Le sfide del PNRR in provincia di Cosenza” organizzato dalla CISL di Cosenzanell’Auditorium “Giovanni Paolo II” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Todaro-Cosentino” di Rende.

«La Commissione Europea – ha spiegato Ganga – sta, infatti, effettuando le ultime valutazioni per attribuirci la terza tranche di finanziamenti pari a 19 mld/€; è in dirittura di arrivo in Parlamento il DL 13 con cui il Governo riforma la governance del PNRR; appena lunedì scorso la CISL è stata audita in Parlamento sul DEF 2023 che lega strettamente le previsioni di crescita del nostro Paese alla realizzazione dei progetti e delle riforme del PNRR. Come CISL, quindi, richiediamo da un lato un ruolo ancor più forte ed incisivo nella governance nazionale del PNRR, da realizzare attraverso la partecipazione delle parti sociali, prevista dal DL 13, nella Cabina di Regia del PNRR, della quale domani si svolgerà la prima riunione, dall’altro lato un rafforzamento della governance territoriale del PNRR, perché, come dimostra l’iniziativa di oggi della CISL di Cosenza, è sui territori che si giocano molte riforme e progetti del PNRR, fondamentali per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione. Da ultimo, come CISL, auspichiamo che la riformata governance del PNRR contribuisca ad una maggiore efficacia dell’intera politica di coesione, accelerando l’utilizzo delle relative risorse secondo una logica di coordinamento e sinergia con i fondi del PNRR, per realizzare sempre maggiori opportunità per il nostro Mezzogiorno».

«È necessario spendere bene le risorse del PNRR. Siamo chiamati tutti alla responsabilità», ha sottolineato nella relazione introduttiva il Segretario Generale della CISL di Cosenza, Giuseppe Lavia. «Per la Calabria – ha proseguito –, in base alla relazione della Corte dei Conti, è previsto un finanziamento di 3,8 miliardi circa, ai quali si aggiungono 564 milioni del PNC. Per i Comuni calabresi si prevedono 3.600 progetti equivalenti a circa 1,5 miliardi. Serve, dunque, aiutare i Comuni in affanno, stabilizzando i professionisti del Bando Coesione e consentendo il reclutamento straordinario di tecnici. In una regione che è penultima in Italia sull’indicatore DESI che misura i divari digitali occorre completare il piano Italia a 1 giga, garantendo la banda ultra larga.

Nel 70% delle gare espletate si è derogato alla clausola del 30% di assunzioni rivolte a giovani e donne. Un errore enorme. Ci sono tante ombre – ha detto ancora Lavia –, ma anche qualche luce. Sulla scuola sono stati assegnate alla Calabria 270 milioni per asili nido, edilizia e dispersione. E per la provincia di Cosenza ci sono circa 44 milioni per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Per i consorzi di bonifica calabresi sono previsti 180 milioni per 18 progetti: la nostra è la prima regione in assoluto. Sulla Sanità abbiamo il più alto valore pro capite di risorse assegnate:188 euro per abitante. Ma è evidente che ospedali, case della comunità, COT, vanno riempiti di contenuti e personale. Insieme all’Università della Calabria – ha sostenuto il Segretario CISL della provincia di Cosenza – bisogna costruire una strategia per l’innovazione. Grazie all’Unical, infatti, si piantano semi di futuro: un distretto sulla cyber sicurezza che sta diventando polo nazionale, attraendo grandi imprese; un progetto per la transizione energetica e la produzione di idrogeno verde nell’ex centrale di Corigliano Rossano. Ora non servono polemiche e rimpalli di responsabilità, serve lavorare insieme».

«Siamo qui per confrontarci – istituzioni, parti datoriali, sindacato – per fare fronte comune», ha evidenziato il Segretario Generale della CISL Calabria, Tonino Russo. «Bisogna mettere insieme energie e risorse, competenze e volontà. Il PNNR – ha aggiunto – è una grande opportunità che dobbiamo cogliere soprattutto per le nuove generazioni. Dobbiamo accelerare i processi, sburocratizzare, riorganizzare la pubblica amministrazione, metterla in grado di operare. Si deve stabilizzare il personale precario che ne sta permettendo il funzionamento e procedere a nuove assunzioni. Servono tecnici per mettere a terra le risorse che bisogna avere la capacità di impiegarle e di impiegarle efficacemente per lo sviluppo. Ricordiamo che queste risorse vengono dal Next Generation EU, il piano per le generazioni dell’Europa che verrà. Non possiamo tradire il futuro dei nostri giovani».

Il convegno si è aperto nel ricordo di Dario Filice, storico dirigente sindacale del SLP CISL, improvvisamente scomparso nei giorni scorsi.

Dopo il saluto del Dirigente scolastico dell’Istituto ospitante, Alisia Rosa Arturi, e di due rappresentanti degli studenti, i lavori hanno visto anche gli interventi del Presidente di Confindustria Cosenza, Fortunato Amarelli; del Segretario Generale della Camera di Commercio di Cosenza, Erminia Giorno; del Dirigente della Provincia di Cosenza, Giovanni Amelio; del professor Vincenzo Fortunato, Direttore SSAP UNICAL; dell’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, Rosario Varì.

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