Un ateneo moderno e in crescita. Il campus di Arcavacata si conferma nelle classifiche del Censis e registra un esponenziale aumento di iscritti. L’interesse verso l’Unical è aumentato sensibilmente sia dal punto di vista dell’attenzione che ricercatori e accademici di altre aree di Europa e del Paese mostrano, sia dal punto di vista studentesco. I ragazzi e le ragazze degli istituti scolastici regionali guardano con sempre crescente interesse alle offerte formative che ormai in ogni settore l’università su cui scommise Beniamino Andreatta garantisce: Giurisprudenza, Medicina, Fisica, Ingegneria, Umanistica, Turismo, Scienza della Formazione Primaria, Scienza dell’Educazione, Scienze Politiche e sociali, Archeologia, Dams, Lingue straniere solo per citare alcuni settori. Eppoi i progetti avviati con le sedi accademiche di mezzo mondo, gli scambi previsti dagli Erasmus, i seminari di studio con personalità di livello internazionale: insomma il sogno di Andreatta non solo si è realizzato ma è andato molto oltre i desideri e le aspettative nutriti dal gruppo docente in servizio nei lontani anni 70. L’analisi del Censis conferma il primato assoluto dell’Unical - considerando tutti gli atenei sopra i 20.000 iscritti - per i servizi, con 107 punti su 110. Atrcavacata supera non solo tutti i grandi atenei ma anche i mega (sopra i 40.000 iscritti) come La Sapienza di Roma o la Federico II di Napoli. La classifica tiene conto dei pasti erogati, dei posti e dei contributi per l’alloggio degli studenti. Balzo in avanti nella categoria “borse”, che tiene conto della spesa degli atenei per interventi a favore degli studenti: si passa da 102 a 105. Qui l’Unical conquista il secondo posto tra i grandi atenei, dopo Cagliari, che la precede per un solo punto, mentre supera tutti gli altri atenei che restano sotto i 100. Servizi e borse di studio per gli studenti sono tra i punti di forza dell’Unical, due aspetti che la governance tiene costantemente sotto attenzione, tanto più perché l’ateneo si mostra in controtendenza rispetto a quanto accade nel resto del Paese, dove il problema degli alloggi per gli studenti è drammaticamente attuale. L’Unical garantisce il posto letto e la borsa a tutti gli idonei, grazie a forti investimenti su edilizia e diritto allo studio. La performance dell’Unical registra un miglioramento anche in altri importanti parametri, come “l’internazionalizzazione”, che sale da 75 a 78 – grazie anche all’investimento nell’offerta formativa con l’attivazione di 10 lauree magistrali in lingua inglese Dice il rettore, Nicola Leone: « Al di là delle classifiche, la bontà dell’offerta formativa è certificata dal numero sempre crescente di giovani che scelgono la nostra università per costruire il loro futuro. A chiusura del bando di ammissione anticipata, infatti, le domande hanno fatto segnare un dato davvero straordinario: 31% di studenti in più rispetto all’anno accademico precedente». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza