«Ci spostiamo per raggiungere i ragazzi nei loro luoghi e scovare le dipendenze dove possono proliferare. Dobbiamo intervenire con decisione perché la situazione non è affatto facile». Lo denuncia il direttore del Servizio Dipendenze dell’Azienda sanitaria, Roberto Calabria, presentando l’iniziativa di spostare personale nelle scuole dell’area urbana, così come nelle scuole calcio e altre strutture sportive, per dialogare e sensibilizzare i più giovani sui pericoli legati non solo all’uso di sostanze (droga e alcol), ma anche dietro il volto apparentemente meno sporco delle altre dipendenze, a cominciare dal gioco d’azzardo. Da ieri pomeriggio il camper della prevenzione è in sosta a Castrolibero, nell’area del terreno di gioco della società “Eugenio Coscarello” dove ieri ha incontrato le ragazze protagoniste della squadra di calcio femminile, mentre oggi sarà il turno della compagine Allievi. Qualche giorno fa, invece, aveva fatto tappa nel centro sportivo della Morrone per un incontro con la società granata e i suoi tesserati con in testa il presidente Raffaele Pizzino. Il direttore del Serd.D. Roberto Calabria è stato coadiuvato dalle dottoresse Anna Maria Coscarello e Chiara Scazziota. «Quello che stiamo portando avanti è un progetto di prevenzione dalle dipendenze rivolta alla popolazione generale, con maggiore attenzione verso i giovani. Lo scopo è evitare, o al limite di ritardare il più possibile, l’uso delle sostanze stupefacenti e/o l’abuso di alcool. Il progetto prevede di raggiungere i giovani nei loro luoghi di ritrovo quali possono essere quelli della movida o, come in questo caso, sportivi. Intercettandoli tramite una postazione mobile (ovvero un camper già in uso e di proprietà del Ser.D di Cosenza) la divulgazione di materiale, la somministrazione di interviste». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza