Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

È il giorno di Desirèe Malizia: il talento di Montalto Uffugo stasera alla finale di “The Voice Kids”

 
 
 

La Calabria brilla in prima serata su Rai 1 e oggi sarà protagonista nella finale di "The Voice Kids" con la giovanissima e talentuosa Desirèe Malizia, 14 anni, di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza. E si accende la suspense per oggi, venerdì 22 dicembre, quando, sempre su Rai 1, a partire dalle 21.20, andrà in onda la finalissima del celebre talent-show, giunto alla seconda edizione, condotto da Antonella Clerici, con il pubblico che decreterà il vincitore. In finale ci sarà anche la tenace Desirèe, che, dopo aver superato le Blind Audition, è approdata direttamente in finale, in virtù del SuperPass di Loredana Bertè. La giovane alle audizioni al buio aveva cantato "Right To Be Wrong", di Joss Stone, conquistando tutti e quattro i giudici: Loredana Bertè, Gigi D'Alessio, Arisa e Clementino. Loredana Bertè, però, è stata la più lesta, giocando d'anticipo sui colleghi e ingaggiando subito la giovane calabrese nel suo team. In semifinale, invece, Desirèe ha cantato "If I Ain't Got You", di Alicia Keys, deliziando il pubblico con la sua incantevole voce. Altri tre calabresi, oltre a Desirèe Malizia, hanno preso parte alla semifinale, non riuscendo, però, a qualificarsi alla finalissima: Michele Bruzzese, 11 anni, di Melicucco, nel Reggino, Sara Turrà, 13 anni, di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, Teresa Ferraro, 13 anni, di San Pietro in Guarano, in provincia di Cosenza. «Non permettere a nessuno di dire che sei sbagliata –ha detto Antonella Clerici , rivolgendosi alla giovane Desirée – Perché ti avevo detto che tu sei giusta. E sei giustissima e bellissima. E sei in finale. Con Loredana Bertè. Le tue sono lacrime di gioia». Per il talento canoro la musica non è solo una passione. Ma una ragione di vita: «Quando ero piccola – ha raccontato Desirée in diretta televisiva – le persone mi prendevano in giro, per il mio aspetto fisico. Cominciai a cantare quando andavo in prima elementare, da piccolissima. Ma trovarono la scusa del canto per prendermi ancora più in giro. Ad oggi, però, queste cose non m'interessano più». La sua insomma è anche una lezione contro i bulli che si possono incontrare nel cammino.

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