I diplomati magistrali non ci stanno a essere esclusi dalle graduatorie valide per l’assunzione a tempo indeterminato. È una vertenza nazionale che si trascina ormai da anni, sinora sempre con gli aspiranti insegnanti nella parte soccombente. Sono migliaia in tutta Italia le persone coinvolte, molte anche in Calabria e nel Cosentino, convinte delle loro ragioni. Nei giorni scorsi sono stati formalizzati numerosi ricorsi al Tar del Lazio contestando anzitutto «il decreto del Miur n. 374 del 24 aprile 2019 recante norme per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo per il triennio 2019-2022, nella parte in cui non consente ai ricorrenti - nella loro qualità di docenti abilitati in quanto titolari del diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 - l’iscrizione nella graduatoria ad esaurimento terza fascia per le classi di concorso Scuola Primaria (EEEE) e/o Scuola dell’Infanzia (AAAA)». Le ambite gae, previste dall’articolo 401 del D. Lgs. 297/1994, sono valide per l’assunzione a tempo indeterminato sul 50% dei posti annualmente messi disposizione dall’allora Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (Miur), orea Ministero dell’Istruzione e del merito (Mim). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza