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A Bisignano spunta un esemplare di Ginkgo biloba, il seme è sopravvissuto al bombardamento di Hiroshima

Un esemplare di Ginkgo biloba, nato da un seme di una pianta sopravvissuta al bombardamento atomico di Hiroshima, da oggi cresce nel parco di Collina Castello.

Stamattina la comunità di studenti, docenti, personale amministrativo e ATA insieme al dirigente scolastico Francesco Talarico dell’IC Pucciano di Bisignano hanno messo a dimora un albero molto speciale ricevuto dalle associazioni “Un mondo senza guerra e senza violenza”, “Pefc” e “Green Legacy Hiroshima”.

La cerimonia di alto valore simbolico si è svolta nella splendida cornice del parco di Piazza Collina Castello, abbellita per l’occasione da numerosi pannelli, a tema pace, realizzati dagli alunni dell’IC Pucciano.

La manifestazione si è svolta alla presenza del sindaco Francesco Fucile, del vicesindaco Isabella Cairo, del presidente del consiglio Federica Paterno, dell’assessore Stefania De Marco dei sacerdoti don Salvatore Belsito, don Cesare De Rosis e Don Luciano Fiorentino e del maresciallo dei Carabinieri Annabella Crocco.
Il protagonista dell’evento è stato un “Hibakujumoku”, un albero sopravvissuto alla devastazione provocata dalla bomba atomica sganciata su Hiroshima.
Sebbene tutti pensassero che a seguito dell’evento catastrofico i luoghi colpiti dalla bomba sarebbero rimasti privi di qualsiasi forma di vita per molti anni, nel corso della primavera successiva, tra le rovine della città iniziarono a spuntare nuovi germogli. La loro rinascita fu in grado di regalare un messaggio ricco di speranza e resilienza alla popolazione, che poté iniziare a pensare alla possibilità di ricominciare.
Da allora, i semi provenienti dagli alberi sopravvissuti vengono condivisi dagli abitanti di Hiroshima in ogni parte del mondo, in un atto simbolico che testimonia come dalla distruzione possa nascere nuova vita.
Facendosi messaggeri di pace e speranza, gli alunni dell’IC Pucciano di Bisignano hanno animato la mattinata con suggestive riflessioni scandendo lo slogan con canti e battiti di mani che l’unica battaglia che vale la pena combattere è quella per la pace!

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