Ulteriore “scoperta” del minerario del luogo Luigi Spadafora. Professore da poco in quiescenza, continua ad “esplorare” i rilievi del circondario florense. L’ultima segnala sono tre cerchi “misteriosi” sulle alture del Montenero. «Ricordate i “cerchi del grano”, talvolta indicati come “pittogrammi” ben visibili dall’alto, diventati oggetto di indagine per capirne la genesi? Beh, qualcosa di simile s’è manifestato anche in Sila e forse con modalità ancora più indecifrabili. L’area è quella del Montenero, la montagna impenetrabile già ai tempi di Strabone, dei lupi e dei briganti, meno servita dalla rete stradale e a pochi chilometri da San Giovanni. I cerchi si trovano a circa 1750 metri di quota un poco più a sud dalla cima. Sul posto non v’è coltivazione e i cerchi sono formati da una serie di 4 solchi ondulati nel terreno, concentrici e adiacenti. Il solco maggiore ha una circonferenza di circa 26 metri di diametro. Le figure si trovano in radure non lontane dai boschi di faggio». In tutto sono tre e per come sostiene il ricercatore apprezzato sia negli ambienti dell’Unical sia da tecnici della Soprintendenza, non si sarebbero formati recentemente, poiché nelle foto satellitari antecedenti al 2017 non compaiono neanche su Google. Mentre i celebri “cerchi nel grano” possono essere prodotti dall’uomo, appare molto inverosimile che sulla montagna silana possa avere proceduto la mano umana.