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Cosenza, il sogno cattedra realizzato per migliaia di prof precari

Ultimi preparativi in un'aula di una scuola romana in attesa del primo giorno delle lezioni in una foto d'archvio. Lunedi' suona la campanella in 9 regioni, ma in base all'autonomia ogni preside fissa il suo calendario. ANSA/CLAUDIO PERI

Tutto come previsto. Come anticipato nei giorni scorsi su queste colonne, è arrivato ieri l’atteso primo turno di nomina per i docenti precari in attesa d’una cattedra. A Cosenza come nelle altre province, gli Atp hanno reso noto i risultati dell’algoritmo che ha affidato migliaia di cattedre intere e spezzoni orari ai docenti di ogni ordine e grado. Impegnati tanto sul posto comune quanto sul sostegno. La maggior parte degli incarichi annuali ha riguardato proprio il sostegno, perché l’Ufficio scolastico regionale con i posti in deroga ha nei fatto raddoppiato i posti previsti nell’organico di diritto per i docenti impegnati anzitutto al fianco degli studenti disabili: aggiunte 4.179 cattedre alle 4.661 iniziali
Dopo la nomina di ieri, i docenti neo assunti dovranno prendere servizio lunedì prossimo nelle scuole cui sono stati destinati per il prossimo anno. Le nomine effettuate ieri, inoltre, permetteranno anche d’effettuare altri eventuali turni entro la prossima settimana, in modo da avere tutti i docenti in classe per la prima campanella di lunedì 16.
Gli eventuali, ulteriori turni di nomina sono necessari anzitutto per i posti lasciati vacanti da prof che magari sono stati assunti altrove sfruttando i canali della Mini call veloce, ma sono comunque rimasti nelle Graduatorie provinciali per le supplenze. Se ieri sono stati nominati, ovviamente lunedì non prenderanno servizio lasciando perciò libera la cattedra che dovrà essere affidata con un successivo turno di nomina. Un danno per la procedura e una beffa per docenti che magari in quel posto speravano, ma sono stati assegnati altrove. E coi successivi turni quella cattedra andrà a precari che erano piazzati peggio di loro in graduatoria.

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