Minori stranieri non accompagnati, verso un sistema di tutela integrato: focus della Fondazione Don Calabria a Celico
“Minori Stranieri Non Accompagnati. Verso la costruzione di un Sistema di Tutela integrata”, questo il titolo del seminario, organizzato dalla Fondazione don Calabria per il Sociale ETS, nell’ambito del Progetto dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia)“Monitoraggio della tutela volontaria e promozione dell’accoglienza famigliare dei MSNA”, finanziato dal Fondo europeo asilo migrazione e integrazione (FAMI) 2021-2027, che si è tenuto nella giornata del 4 dicembre 2024, presso l’ex convento dei Cappuccini del Comune di Celico. Un programma ricco di interventi che ha messo in evidenza l’obiettivo generale del Progetto FAMI: la promozione della figura del Tutore Volontario, prevista dall’art.11 della Legge 47/2017, e l’implementazione della rete dei soggetti interistuzionali che, a vario titolo e con specifiche competenze, si occupano di accoglienza, protezione e tutela dei minori stranieri non accompagnati. Prima dell’avvio dei lavori, i saluti del Sindaco del Comune di Celico, Matteo Lettieri, del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro, Teresa Chiodo, del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Calabria, Antonio Marziale, e del Presidente della Coop.Onlus “Il Delfino”, Vincenzo De Luca, che hanno sottolineato l’importanza di mettere al centro di ogni azione il minore ed espresso il personale apprezzamento per aver organizzato il Seminario, il primo a livello nazionale, in Calabria, e in particolare presso la comunità di Celico, per la lunga storia di accoglienza che la caratterizza. Le attività della nuova edizione del Progetto FAMI, che verranno realizzate in partenariato con Fondazione don Calabria per il Sociale ETS, Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti (CNCA) e Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali ETS (IPRS), individuati dall’ Agia, all’esito di una procedura di co-progettazione ad evidenza pubblica, sono state illustrate da Rosangela Catizzone, referente territoriale della in Fondazione don Calabria e, a pochi mesi dall’avvio, hanno già portato nella nostra regione, alla sottoscrizione dei Piani Operativi Locali con l’Ufficio del Garante Regionale e i Tribunali per i Minorenni di Catanzaro e Reggio Calabria, per il monitoraggio, rafforzamento del Sistema di tutela e facilitazione delle relazioni tra Istituzioni, Enti Locali, Strutture e Tutori Volontari. Il Presidente dell’ Associazione Tutori Volontari MSNA della Calabria ODV, Domenico Oliverio, ha approfondito il mandato del tutore volontario e confermato l’impegno dell’Associazione a promuovere e diffondere sul territorio regionale la conoscenza del sistema di tutela ma anche delle forme di affido e di solidarietà familiare a favore di minori e giovani stranieri soli. Oliverio ha condiviso la personale esperienza di tutore, sottolineando quanto le relazioni di tutela con i minori, tutte uniche e diverse, siano un dono, e l’accoglienza in famiglia un reciproco arricchimento sia per chi la riceve che per chi la offre. A seguire, il direttore di Migrantes e Caritas di Cosenza, Pino Fabiano, che ha presentato l’iter formativo per diventare Tutore Volontario e le principali finalità perseguite dalla Consulta regionale, istituita lo scorso anno dal Garante, e di cui lo stesso è coordinatore, rispetto alla sensibilizzazione, formazione/aggiornamento e supporto dei Tutori Volontari. Fabiano si è soffermato inoltre sulla situazione di vulnerabilità di tanti neomaggiorenni stranieri soli e ribadito la necessità di mettere in rete risorse e competenze, per costruire a riguardo azioni di Sistema specifiche ed efficaci. Sul tema della costruzione e rafforzamento della rete territoriale è interventuta Ilaria Lopez , assistente sociale specialista presso l’Ufficio del Servizio Sociale Comune di Celico, che ha messo in evidenza la sinergia che lega gli attori coinvolti nel territorio di Celico nella presa in carico e accoglienza dei minori soli, presupposto necessario per garantire sia il benessere dei minori che della stessa comunità locale che li accoglie. I percorsi di accoglienza e le sfide educative con i minori, sono stati illustrati dalla referente del SAI minori “Barbalbero”, Lidia Pantusa, e dall’assistente sociale del Gruppo appartamento Gruppo SAS di Celico, Carmela Falcone, le cui realtà oggi rappresentano, unitamente ad altre strutture di accoglienza locali, un punto di riferimento per tanti minori e per le stesse istituzioni. Il Diritto allo studio e il ruolo della scuola nei percorsi di inclusione dei MSNA al centro dell’ultimo intervento in programma, a cura dell’insegnante Francesca Merigliano, referente della sede associata di Spezzano della Sila- CPIA di Cosenza, che ha riconosciuto nel lavoro di rete e nell’approccio empatico con gli alunni, le componenti indispensabili per la costruzione di percorsi di apprendimento vincenti. Il minore straniero è prima di tutto un minore, titolare di diritti e doveri, nonchè portatore di bisogni, in primis quello di crescere sano, in condizioni di sicurezza e in un ambiente che lo supporti nella valorizzazione e sviluppo del proprio potenziale, questi gli aspetti emersi dalle diverse testimonianze, di minori e tutori presenti. L’iniziativa si è conclusa con la consegna di una targa in memoria di un tutore volontario calabrese, Giuseppe Nato, scomparso pochi mesi fa, che si è distinto distinto nel suo ruolo di tutore, per empatia, partecipazione e dedizione. A consegnare la targa ai familiari, i suoi minori tutelati che hanno ricordato la traccia indelebile che il loro tutore ha segnato nelle loro vite, in termini di cura e presenza affettiva.