I fedeli della Parrocchia della Vergine di Lourdes in festa per “zia Annina”, come tutti la chiamano tutti affettuosamente. Il traguardo dei 102 ha visibilmente emozionato soprattutto il parroco di quella stessa chiesa, don Germano Anastasio, legatissimo alla sua amata zia, Anna Mazzuca, alla quale don Anastasio ha dedicato parole di affetto: «Auguri a zia-mamma Annina e che continui a compiersi, in te, la volontà di Dio. La Mamma Celeste, alla quale sei tanto devota, ti ottenga qual coraggio, quella perseveranza e quella pazienza per continuare, con serenità, e gioia il tuo percorso di vita».
Anna Mazzuca è stata una donna generosa e una figlia coraggiosa che, ad appena nove anni, ha saputo caricarsi sulle sue fragili spalle il peso di una intera famiglia dopo la morte di suo padre. La meravigliosa storia di “Zia Annina” comincia all’alba del 1923 ma entra nel vivo solo nel 1932, quando, la vita la costringe a rimboccarsi le maniche. In quegli anni la gente se la passa male, tra due conflitti mondiali e la carestia, si cerca di sopravvivere in mezzo alla povertà, alla fame e ai tanti soprusi. Anna Mazzuca non ha i soldi, ma lotta per tirare a campare e far campare tutta la famiglia perché sua mamma sta molto male. Ogni giorno esce all’alba e torna al tramonto per guadagnare quel tozzo di pane che deve bastare per tutti. Tanti lavori, una missione esaurita all’età di 35 anni quando emigra in Belgio dove resterà per circa 21 anni. Lì conosce il minatore fiammingo Gilbé Debrù che sposa. Una vita matrimoniale felice che purtroppo s’interrompe a causa di una grave malattia. Un morbo ribelle le strappa il marito a 49 anni. Zia Annina sopravvive al dolore lavorando. Sulla sua strada incontra Carmelo Lupinetti, abruzzese, anche lui emigrato in Belgio in cerca di un lavoro. Nel 1969 decidono di rientrare in Calabria ma dopo essersi stabiliti a Piane Crati, anche il secondo consorte muore prematuramente, a causa di un tumore.
Ventinove anni fa, la donna decide di prendersi amorevolmente cura di don Germano Anastasio e di seguirlo nel suo percorso pastorale che ha attraversato le parrocchie di Santa Maria della Sanità di Portapiana, l’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore e San Pietro e Paolo di Cosenza. Adesso, Zia Annina abita nella casa canonica della Parrocchia della Beatissima Vergine di Lourdes a Roges. E lì è diventata la zia di tutti».
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