Cosenza

Lunedì 10 Marzo 2025

Laurea all'Unical in Ingegneria gestionale di Santo Versace: "Il talento non basta senza impegno"

«Ringrazio tutti e sono molto felice. Non è la prima volta che vengo qui, ma oggi è una giornata piena di emozioni». Con queste parole Santo Versace ha iniziato la sua lectio magistralis all’Università della Calabria prima di ricevere la laurea honoris causa in Ingegneria gestionale all’Università della Calabria. A fare gli onori di casa, in un’affollata Aula Magna, sono stati Francesca Guerriero, direttrice del dipartimento di Ingegneria meccanica, energetica e gestionale (Dimeg) e Giuseppina Ambrogio, coordinatrice del corso di laurea in Ingegneria gestionale. La «laudatio» è stata tenuta da Luigino Filice, ordinario di Tecnologie e sistemi di lavorazione al Dimeg. Francesco Cicione, presidente di Entopan, ha portato il saluto di tutto il settore imprenditoriale calabrese. Il fondatore della Maison Versace era visibilmente emozionato e commosso nonostante nella sua carriera avesse ricevuto già numerosi e importanti riconoscimenti: «Ho la stessa sensazione provata nel '68 a Messina quando mi sono laureato in Economia. Oggi torno studente in un ateneo che sta facendo parlare di sè per tanti successi e per i tanti cervelli che sono rientrati. Ricordo la copertina del «Time» dedicata a Sandra Savaglio e sono rimasto felice quando ho saputo che è rientrata». Versace ha ricordato i tanti cervelli in fuga e i «cervelli» che sono stati fatti rientrare all’Unical. Poi ha ripercorso la sua vita e la sua carriera partendo dalla sua Reggio e dalle sue origini: «Mia madre si è dovuta fermare alla licenza elementare perchè erano altri tempi e mio nonno le disse che non poteva andare nei luoghi in cui c'erano gli uomini. Mia mamma scelse di fare la sarta. Così mio fratello Gianni è letteralmente cresciuto tra pizzi e merletti. Gianni ha imparato da mia mamma, io da mio padre». Versace ha raccontato agli studenti l’esordio nel campo della moda: «La mia formazione, come quella di mia fratello, è completamente reggina. Poi arrivò il successo. La cosa importante fu creare un’azienda forte combinando la creatività da una parte e l’organizzazione dall’altra». Tanti sono stati i progetti e anche i momenti difficili. «Avevamo già pensato alla fusione Versace-Gucci - ha ricordato Santo Versace - che poi si è fermato con la morte di Gianni. L’obiettivo era quello di creare un modello che avrebbe cambiato l’economia italiana. Ci fu un periodo molto difficile dopo la morte di Gianni». Nonostante le difficoltà, Santo Versace ha continuato a impegnarsi molto anche nel sociale proseguendo un percorso già intrapreso: «La fondazione di «Altagamma» è stato un momento importante perchè ha come obiettivo la diffusione del «Made in Italy» in tutto il mondo». L’imprenditore reggino si è rivolto direttamente agli studenti: «Il periodo universitario è il più bello in assoluto perché esci dai banchi e puoi gestire il tuo futuro. Ma il talento da solo non basta, servono il lavoro e l’impegno. A Reggio ho avuto una vita bellissima, così come a Milano. Ovviamente la tragedia di Miami ha travolto tutto. La parte più bella della mia vita è iniziata venti anni fa e in prima fila c'è il motivo: mia moglie che ho incontrato nel mio terzo ventennio. Oggi sono nel mio quarto ventennio. E questa laurea mi dà ancora più forza e più spinta rispetto a quello che io e mia moglie vogliamo fare, cioè stare vicino ai più fragili». Prima della proclamazione il rettore dell’Unical Nicola Leone ha voluto evidenziare il valore di questa giornata: «Oggi è una bella giornata, una giornata di festa. Sono felice e onorato di conferire la laurea a un calabrese così illustre. Voglio ringraziare il Dipartimento di Ingegneria gestionale. Questo è un Corso di laurea in piena salute e molto apprezzato che, attraverso i suoi laureati, ha scritto tante storie di successo. Trovo appropriata questa laurea per la storia di Versace. Il suo contributo è stato soprattutto la creatività nella gestione perchè è colui che ha saputo creare un brand e lo ha saputo promuovere. E’ stato precursore di tante buone pratiche della nostra Ingegneria gestionale. La storia di Santo Versace mostra che partendo dalla Calabria è stato ed è possibile costruire una storia di grande successo». Davanti a una platea numerosa e commossa dall’emozione di Santo Versace ha proclamato l’imprenditore reggino dottore magistrale in Ingegneria magistrale.  

leggi l'articolo completo