Altro che fuga, il Cosenza è scivolato al terzo posto, vanificando in un solo colpo le tre vittorie consecutive. La gara di ieri ha fatto capire più di una cosa: la difesa a tre perde colpi, forse in questo momento i risultati e il gioco dei rossoblù sono più legati alla razionalità di Guadalupi (assente per infortunio) che alle serpentine e agli scatti di Pietro Arcidiacono, inoltre mancano valide alternative a gente come Liotti che continua a non convincere. Se a questo aggiungi la scarsa precisione sotto rete di Mosciaro, gli attacchi fumosi di Pietro Arcidiacono, le topiche del portiere Straface e dei suoi colleghi di reparto e solo in minima percentuale un pizzico di sfortuna, ecco che viene fuori un quadro negativo.
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