Rossoblù al “Rigamonti” per allungare la striscia positiva. Inanellare il quarto risultato utile consecutivo non sarà facile nella tana del Brescia guidato da Eugenio Corini, ma il Cosenza di Braglia potrà contare sul supporto di centinaia di sostenitori rossoblù al seguito di Corsi e compagni.
Universitari e lavoratori bruzi del Nord si riverseranno sugli spalti dello stadio bresciano con l’obiettivo di trascinare i “lupi”. Ne avranno bisogno i giocatori silani che domani (fischio d’inizio alle 15) inizieranno un autentico tour de force: tre gare in sette giorni, con una doppia trasferta che da Brescia a Palermo (in mezzo ci sarà la partita di martedì al “Marulla” contro il Pescara) da far tremare i polsi.
L’allenatore del Cosenza non si scompone e si gode il supporto dei tifosi. «Abbiamo bisogno del calore dei nostri sostenitori», sottolinea, «che ci seguiranno in tanti. In campo, però, dovremo mostrare lo stesso atteggiamento visto all’opera contro il Foggia. Quando noi molliamo la presa possiamo incappare in una sconfitta contro qualsiasi tipo di avversario. Diversamente, invece, possiamo lottare con tutti. Brescia, Pescara e Palermo rappresentano un trittico duro, ma posso assicurarvi che lo è anche per i nostri avversari».
La squadra sta bene. Anche sotto il profilo atletico, in barba alla presunta condizione precaria sbandierata impropriamente da alcuni dopo le prime partite. «A Cosenza qualcuno ha la memoria corta», fa notare Braglia, «ed è capace di mettere in discussione ragazzi bravi (il riferimento è allo staff tecnico: ndc) che lo scorso anno, con il proprio lavoro, ci hanno consentito di vincere i playoff: correvamo più di altri.
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