Piero Braglia chiama a raccolta il pubblico del “Marulla”. Il Cosenza ha bisogno dei tre punti nella gara di sabato contro il Lecce e l’allenatore rossoblù non sta lasciando nulla al caso. Mentre arrivano buone notizie dall’infermeria (gli acciaccati Mungo, D’Orazio e Bruccini sono convocabili), il condottiero di Grosseto si attende una risposta importante da parte del “dodicesimo uomo”. «Il supporto dello stadio “Marulla” non dovrà mancare», afferma Braglia, «e i ragazzi si caricano quando giocano con il sostegno del proprio pubblico. È importante difendere con le unghie e con i denti ciò che abbiamo conquistato dopo 15 anni trascorsi lontano dalla cadetteria. Dobbiamo tenerci la serie B a qualsiasi costo». Farsi una ragione dell’andamento del campionato è davvero difficile per chi, come l’allenatore del Cosenza, è consapevole di sciorinare un bel calcio. Un fattore non sufficiente, stando a quanto afferma, impietosamente la classifica. I rossoblù sono sull’orlo del precipizio e dovranno tirarsi fuori in fretta. «Da inizio campionato raccogliamo molto meglio di quello che meritiamo», sottolinea il trainer dei “lupi”, «e dispiace per una piazza e una società così. Qual è il problema? Ad esempio a Palermo, per stanchezza e sfortunata, siamo stati colpiti nel finale. Ciò che ha condizionato la nostra gara sono stati gli infortuni iniziali che non ci hanno permesso di poter effettuare tutte le sostituzioni nella ripresa».