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Cosenza, è arrivato il tempo dei "ripescati"

Nalini

Scocca l’ora degli epurati e delle seconde linee. Finita nei giorni scorsi la fase di riflessione, con tanto di conferma di Braglia in sella alla panchina rossoblù, è tempo di cambiare registro. Nel vertice chiarificatore di inizio settimana, tra i numerosi punti toccati dalla triade presidente-ds-allenatore c’è stato anche quello relativo al portiere. Sia chiaro, Braglia non è certo il tipo che si fa imporre nulla da nessuno. Piuttosto preferirebbe far le valigie e salutare tutti.

La scelta di “riabilitare” Perina, però, è la logica conseguenza di ciò che è avvenuto nei primi mesi di campionato. Né Saracco né Cerofolini, che hanno avuto le proprie chance, si sono mostrati sicuri del fatto proprio. Ecco perché contro il Crotone, alla ripresa del campionato, toccherà a Perina riprendersi il posto da titolare… a interim. Dovrà riguadagnare il terreno perso lo scorso anno, quando la società, anche a fronte della notevole crescita di Saracco, scelse di darlo in prestito.

L’altro “ripescato” dovrebbe essere Palmiero. Il regista scuola Napoli ha giocato poche volte dall’inizio, senza peraltro convincere, al contrario di quanto avveniva sistematicamente nella passata stagione. Dalla parte del ventiduenne partenopeo, però, gioca un aspetto da non sottovalutare: si tratta dell’unico playmaker vero nella “rosa” del Cosenza.

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