Palla a Bruccini e passa la paura. Una vera e propria legge nel corso della cavalcata playoff che ha consentito al Cosenza di centrare il sogno serie B. Dalla supersfida di Pescara sembrano trascorsi anni, in realtà sono appena cinque i mesi che separano i “lupi” dalla notte gloriosa. Ne servirà una altrettanto brillante lunedì contro il Crotone. E magari a sbloccarla sarà propria Mirko Bruccini, come il 16 giugno contro il Siena. "Sarebbe bello poter tornare al gol in una fase così delicata della stagione", sottolinea il trentaduenne rossoblù, che non gonfia la rete proprio da Pescara. "Mi capita spesso di rivedere le immagini della promozione", confessa Bruccini, "perché non perdono mai d’attualità. Mi caricano e mi emozionano". Le guardano e riguardano quasi quotidianamente anche i tifosi del Cosenza che domani sera invaderanno la terra pitagorica. Duemila anime che bramano un colpaccio scacciacrisi. Un successo non toglierebbe definitivamente le castagne dal fuoco, ma rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per Braglia e i suoi ragazzi. Ecco perché il popolo silano ha risposto “presente”. "Non ci siamo mai sentiti soli nel corso della stagione», precisa il centrocampista del Cosenza, "perché i nostri tifosi sono stati epici. Ci hanno raggiunto dappertutto senza farci pesare l’avvio negativo sotto il profilo dei risultati. Dobbiamo tanto a loro e contro il Crotone abbiamo il dovere di provarci soprattutto per regalargli una gioia".