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Rende in calo: dopo Matera la storia si ripete

Il passo falso di Matera è stato reso meno amaro soltanto dalle sconfitte di Trapani e Catania ma la partita del "Franco Salerno" ha detto che il Rende, raggiunto intanto dal Catanzaro, adesso possiede pochi appigli per credere ancora nel primato. La Juve Stabia può disporre di un vantaggio di otto punti sui biancorossi, margine virtualmente fissato a 11 dal momento che la squadra di Francesco Modesto deve ancora riposare.

La flessione dei rendesi nelle ultime settimane passa anche attraverso il rendimento eccellente delle Vespe. Già un anno fa, i biancorossi avevano sofferto di un calo di motivazioni a mano a mano che il quarto posto si è allontanato dalla propria portata. La storia sembra ripetersi: con l'eclissarsi della possibilità di raggiungere il gradino più alto pare si stia progressivamente spegnendo "il fuoco ardente" che ha animato Franco e soci fino ai minuti finali del match con la Cavese.

Il calendario propone subito l'impegno interno con il Rieti per certificare la crisi oppure dire che il Rende è ancora vivo. A Modesto toccherà il compito di rigenerare mentalmente la sua squadra. Il tecnico nella fase più fulgida della stagione ha ricalcato un concetto semplice: i risultati positivi hanno alterato in senso positivo le sensazioni fisiche, qualcosa che ha permesso che non si avvertisse la fatica dei numerosi impegni consentendo allo stesso tempo di allenarsi al massimo.

Contro il Rieti non ci sarà invece Domenico Franco, che già in diffida, è stato ammonito per la quinta volta in campionato e pertanto sarà fermato dal giudice sportivo. Contro i laziali toccherà a Daniele Cipolla affiancare Theo Awua.

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