Lo zoccolo duro batte la nuova guardia 12 a 5. Non c’è “partita” tra il Cosenza della passata stagione e quello messo in piedi in estate. Appena cinque, appunto, i giocatori approdati in riva al Crati in estate (Capela, Legittimo, Garritano, Baez e Maniero) che hanno superato lo sbarramento del girone d’andata cadetto. Per le altre otto new entry, invece, i primi quattro mesi stagionali sono stati un incubo. Inevitabile trovare gloria altrove. Bearzotti, Tiritiello, Anastasio (ieri ha salutato i compagni e andrà a giocare a Monza) e Verna (ieri ufficializzato a Pisa) si sono già accasati, mentre per Di Piazza si sta cercando una soluzione che accontenti tutti. Il giocatore spinge per andare al Catania, ma al patron Guarascio fa gola l’offerta economica presentata dal Catanzaro. Si vuole evitare lo scontro, ma la sensazione è che, alla fine, dovranno venirsi incontro silani ed etnei, anche perché proprio da Catanzaro non hanno gradito il rifiuto di Di Piazza. Intanto, però, con poca saggezza, l’attaccante rossoblù ieri pomeriggio ha gettato benzina sul fuoco punzecchiandosi via social con i tifosi bruzi. Cerofolini e Schetino torneranno alla base (erano in prestito) non appena la Fiorentina avrà trovato soluzioni adeguate alle crescita dei ragazzi. Capitolo Varone. In giornata Francesco Iovino, procuratore dell’ex giocatore della Ternana, avrà un colloquio con il ds rossoblù Trinchera per approntare la strategia migliore: Varone, infatti, ha un contratto fino al 2021 ma l’unica strada possibile sembra la cessione a titolo definitivo. Iovino, al contempo, appartiene all’agenzia di procuratori facenti capo a Corvino che, di recente, ha avvicinato a sé anche Dermaku. Ecco perché l’incontro potrebbe anche essere l’occasione giusta per parlare dell’eventuale rinnovo del forte difensore centrale italo-albanese. Un tassello fondamentale per i rossoblù che ha attirato le attenzioni di numerosi club di serie B.