I rossoblù voltano pagina e mettono la Cremonese nel mirino. C’è voglia di cancellare il ko di Livorno in casa bruzia. Un passo falso che ha contribuito a riportare con i piedi per terra la truppa di Braglia. Chiudere la pratica salvezza senza troppi patemi d’animo richiedere la massima concentrazione fino alla fine. A cominciare da domenica pomeriggio al “Marulla”.La squadra ha ripreso ad allenarsi (seduta sul campo sintetico della Popilbianco Morrone Academy) ed è iniziata l’operazione-aggancio. Battendo la Cremonese, infatti, i silani potranno salire a quota 27 in graduatoria e affiancare i prossimi avversari. Non sarà facile, soprattutto dopo la prova incolore offerta al “Picchi”, ma il Cosenza di Braglia ha sempre saputo rialzarsi dopo battute d’arresto come quella toscana. Anche nella partita casalinga che è alle porte, tuttavia, il condottiero di Grosseto dovrà fare i conti con una “rosa” ridotta all’osso da infortuni e squalifiche. La scelta di ridurre l’organico da 27 a 22 giocatori ha compattato lo spogliatoio ma allo stesso tempo drasticamente diminuito il numero di elementi a disposizione del tecnico. Poker di assenti. Ne mancheranno quattro anche contro la Cremonese. Fuori causa gli squalificati D’Orazio (nella trasferta di Livorno ha collezionato la quinta ammonizione in stagione) e Tutino (ha rimediato due giornate di stop per via dell’espulsione diretta rimediata nel finale dell’ultima partita), oltre al lungodegente Trovato. Pessime notizie sul fronte Maniero. L’infortunio muscolare avvertito dall’attaccante proveniente dal Novara si è rivelato uno stiramento e non sarà disponibile almeno per due o tre gare, oltre a quella già di Livorno già saltata. Di sicuro, dunque, domenica non sarà della partita.