Emergenza totale. Un binomio che ronza in testa al tecnico Braglia sin dal termine della partita persa malamente in quel di Livorno. Oltre alla pesantezza di una settimana di allenamenti post-sconfitta, l’allenatore di Grosseto, nel preparare il match odierno (fischio d’inizio alle 15) contro la Cremonese, ha dovuto fare i conti con defezioni molto pesanti come Tutino, D’Orazio (squalificati) e Maniero (infortunato). Come se non bastasse, il pre-gara è stato segnato dalla scelta dei gruppi organizzati di disertare le tribune del “Marulla”. Un gesto di solidarietà nei confronti dei tifosi soggetti a Daspo. Un’assenza che grava come un macigno sulle spalle di capitan Corsi (rientra dalla squalifica) e compagni. Nella conferenza della vigilia, però, il tecnico ha cercato di incassare in extremis il ripensamento del “dodicesimo” uomo. «Inutile girarci intorno», ha sottolineato il condottiero rossoblù, «cori e incitamenti provengono, in occasione di ogni partita, proprio dallo zoccolo duro che ha scelto di non entrare. Rispetto la decisione, anche perché non è corretto penalizzare un intero gruppo di persone con un Daspo invce che individuare gli eventuali e reali colpevoli di un comportamento sbagliato. Allo stesso tempo, però, la squadra non va lasciata sola». Capitolo formazione. Al netto degli indisponibili, Braglia ha recuperato Dermaku, Garritano e Litteri. Due su tre saranno in campo. Davanti a Perina, nel 4-3-3, ci sarà spazio per il difensore albanese in coppia con Idda e con Corsi e Legittimo nel ruolo di esterni. In mezzo al campo sicuro del posto Sciaudone, con Palmiero in cabina di regia e Mungo favorito su Bruccini. Davanti, invece, Litteri dovrebbe iniziare la gara dal primo minuto con Baez ed Embalo ai due lati.