La partita del “Ventura” rappresenta l'incrocio tra le due peggiori espressioni dell'ultimo mese e mezzo. A Bisceglie, per il Rende si prospetta un altro tentativo per salvaguardare la salvezza ovviando alle criticità delle ultime sette partite in cui i biancorossi hanno conquistato soltanto un punto. Francesco Modesto, che ha compiuto 37 anni, "pretende" dalla sua squadra una partita «orgogliosa». Le fragilità dei rendesi cominciano proprio sotto l'aspetto mentale. Il tecnico ha puntualizzato un concetto, già rimarcato in occasione della prima lieve flessione, a ottobre: «Non dobbiamo vivere l'astinenza dai tre punti come un assillo perché altrimenti il compito si complica terribilmente». Il Rende deve apprendere a vivere pure sotto pressione: «Sto leggendo tante cattiverie su di noi, nel calcio purtroppo funziona così, quando i risultati non arrivano sei brutto, le critiche sono feroci. Fa parte del gioco ma dobbiamo abituarci all'idea di fare i conti con questa situazione perché si ripeterà anche in futuro». Sul tema formazione due dubbi. Al "Ventura", Awua si candida ancora una volta per un posto da titolare. Ad Allan Blaze toccherà invece sostituire Petar Zivkov, espulso con il Siracusa e squalificato per due giornate.