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Cosenza spento, il Cittadella fa festa

Un altro tonfo. Il più brutto (1-2) solo perché l'ultimo di una lunga serie (sette). Il Cittadella, senza far nulla di eclatante, espugna Cosenza. Un film già visto troppe volte in stagione. Un gol per tempo ed ennesima partita della speranza rovinata. A rendere meno amaro lo scivolone contro i veneti è la sconfitta casalinga della Cremonese (che resta a più tre dai rossoblù con una partita in meno), ma serve a pochissimo. Perché più dei risultati a lasciare interdetti è l'atteggiamento della squadra: spenta, amorfa, incapace di costruire anche una semplice occasione da rete. I padroni di casa sbagliano passaggi semplici, si distraggono sulle rimesse laterali (che fruttano entrambi i gol) ed escono sempre sconfitti sulle seconde palle. Il gol di Asencio in pieno recupero è solo una magra consolazione.

Cronaca. Il “Marulla” è vuoto come non accadeva da tempo. I presenti (2500 spettatori, abbonati inclusi), prima di incitare la squadra, punzecchiano il patron Guarascio (lo faranno a più riprese nel corso di tutta la gara): ormai un classico. Occhiuzzi (Pillon è squalificato), privo degli infortunati Kone, Kanouté e Rivière, regala una sorpresa in formazione: a destra gioca Baez e non Casasola. In difesa, invece, Capela vince il ballottaggio con Idda. Solo panchina per il recuperato Asencio.

Inizio intraprendente per il Cittadella: al 1' Mora calcia di poco a lato dalla distanza. Perina sorveglia la porta con attenzione. Il primo guizzo rossoblù è al 7', con Carretta che imbecca Sciaudone, contrastato dalla difesa avversaria a pochi passi da Paleari. Al 19' è Branca a scaldare le mani al portiere del Cosenza con una conclusione da fuori. Silani pericolosi al 24' con una bordata di Broh dai venti metri: al centrocampista ex Padova non riesce la prodezza in stile Pisa, la palla termina alta. Colossale palla gol per il Cosenza al 35'. Numero d'alta scuola di Machach che di tacco si libera di un avversario ai 30 metri e poi allunga prima di servire Carretta che, a tu per tu con Paleari, calcia addosso al portiere. Il solito Branca ci prova al 41' dalla distanza ma Perina para in due tempi.

La ripresa, sulla falsariga del primo tempo, inizia con un'incursione degli ospiti: Diaw calcia dalla distanza e sfiora il palo alla sinistra del portiere rossoblù. Al 6' gli ospiti passano il vantaggio. Stanco salta mezza difesa e buca Perina con un preciso diagonale. Il Cosenza gioca la doppia carta Casasola-Asencio al 19' e passa al 4-3-3. Sciaudone, ben servito di Machach, colpisce con lo stinco a pochi passi da Paleari. Ma a trovare il gol è ancora una volta il Cittadella. Vita arriva a rimorchio su un cross dalla destra e trafigge Perina. Il pubblico inizia ad abbandonare gli spalti. C'è spazio anche per Pierini. Il Cosenza trova l'1-2 in pieno recupero con un colpo di testa di Asencio sul cross di Machach. Non succede più nulla. E giù bordate di fischi.

TABELLINO

COSENZA-CITTADELLA 1-2

Marcatori: 6' st Stanco, 30' st Vita, 46' st Asencio.

Cosenza: Perina 6, Capela 5, Schiavi 5, Legittimo 5,5, Baez 4,5 (19' st Casasola 5,5), Broh 6, Bruccini 5,5, Sciaudone 4,5 (35' st Pierini sv), D'Orazio 5 (19' st Asencio 6,5), Carretta 5, Machach 6. All.: Occhiuzzi.

Cittadella: Paleari 6, Mora 6,5, Frare 6, Pavan 6, Benedetti 6, Proia 6,5 (34' st Bussaglia sv), Branca 7, Vita 6,5 (39' st Iori sv), Diaw 6,5, Luppi 6, Stanco 7 (35' st Panico sv). All.: Venturato.

Arbitro: Di Martino di Teramo 6.

Note: Spettatori: 2548 spettatori (incasso totale di 14.392 euro). Ammoniti: Pavan, Baez, Schiavi, Diaw. Angoli: 6-4. Recupero: 1'; 4'.

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