La lunga attesa. Il trailer del film stagionale a tinte rossoblù, ormai da molti anni a questa parte, è sempre lo stesso: organico risicatissimo in ritiro, difficoltà sul mercato, innesti arrivati sul filo di lana (e anche oltre, come accaduto con Rivière).
L'unico aspetto da salvare è sempre stato il finale della pellicola firmata dal presidente Guarascio. Ma sperare che, sistematicamente, il Cosenza possa salvare la pelle sui titoli di coda non fa certo rima con programmazione. Perché essere costretti a rimediare in corsa (il mercato di gennaio è sempre stato la panacea dei mali rossoblù) quando si può agire prima? La risposta, piaccia o no, sta nelle risorse esigue messe a disposizione del direttore sportivo Trinchera che, dal canto proprio, non ama spingere sull'acceleratore. Piuttosto preferisce attendere l'occasione giusta. La morale della favola, però, è sempre la stessa e il Cosenza si trova a iniziare la stagione con sette giocatori (Saracco, Idda, Legittimo, Bruccini, Sciaudone, Baez, Carretta) confermati rispetto alla passata stagione, diversi elementi con la valigia in mano (Tiritiello, Moreo e Litteri) e una dozzina di elementi presi in prestito dalla Primavera e dall'Under 17 rossoblù. In lista ci sarebbe anche Schiavi che, però, è risultato positivo al Covid e non sarà disponibile prima del termine della quarantena.
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