L'operazione Entella inizia ufficialmente oggi. A tre mesi di distanza dall'“altro” Cosenza-Entella, il match che aprì le danze nel post-lockdown e che regalò il primo di sette sorrisi sulla strada della salvezza miracolosa. In quasi novanta giorni è cambiato un po' di tutto, ma non il “manico”.
Anzi, Roberto Occhiuzzi è passato dall'indossare i panni di vittima sacrificale sull'altare di una retrocessione già annunciata a ricoprire il ruolo di hombre del partido: uomo del popolo rossoblù, del presidente Guarascio, di una squadra che è rimasta stregata dai suoi metodi e dalla sua pacatezza, nonché del ds Trinchera (che lo scorso anno fu tutto fuorché un suo “sponsor”).
Il secondo anno, si sa, è sempre il più difficile, ma Occhiuzzi ha già superato a pieni voti un esame molto complicato. L'allenatore è la certezza, ma non l'unica. Buona parte dello zoccolo duro c'era a giugno e ci sarà anche sabato.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
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