Istinto e cuore. Sono i due elementi che hanno consentito al Cosenza di tornare a casa da Ferrara con un punto di platino. Sarà anche incompleta la squadra di Occhiuzzi (i “peccati” del mercato verranno comunque espiati oggi, nell'ultimo giorno della cosiddetta sessione estiva, con la definizione di quei 4-5 accordi che mancano all'appello dopo le ufficializzazioni di Bouah, Petre e Ba), ma chiunque scenda in campo è parte integrante di un'idea di calcio definita. Quella disegnata con pazienza dallo stesso allenatore. Il giovane condottiero dei silani ormai non sorprende più. Non ha mai perso la bussola o sbraitato per l'andamento a rilento del mercato e ha sempre difeso con orgoglio l'organico a disposizione. Il risultato? Quattordici-quindici giocatori allineati e coperti, pronti a contraccambiare la fiducia. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.