Il risultato di Rende-Marina di Ragusa non sarà omologato dal giudice sportivo. I biancorossi hanno chiesto di intervenire a causa della posizione irregolare di un calciatore schierato dai siciliani. I rendesi potrebbero quindi vedersi riconosciuta la vittoria nelle prossime settimane malgrado il risultato del “Lorenzon” (0-0).
Caso Mauro. Ai rendesi non è passata inosservata la presenza di Francesco Mauro nell’undici mandato in campo da Utro nel confronto di domenica pomeriggio. Il centrocampista era stato espulso per doppia ammonizione lo scorso 7 febbraio quando la sua squadra ha giocato contro l’Acr Messina. Il provvedimento del giudice sportivo è arrivato tre giorni più tardi, mercoledì 10, in concomitanza del recupero tra il Marina di Ragusa e l’altra formazione peloritana, l’Fc. I ragusani, nel confronto contro la squadra di Pino Rigoli, non hanno impiegato Mauro, convinti che la mezzala potesse scontare già in quella circostanza la sua squalifica di una giornata. In realtà, secondo il Rende, il turno di stop per il numero sette sarebbe dovuto prodursi proprio contro Cassaro e compagni poiché, per la stessa tesi, le decisioni disciplinari diventerebbero effettive soltanto 24 ore dopo la loro pubblicazione.
Adesso, ricevuto il preannuncio di reclamo avanzato dalla società del presidente Fabio Coscarella, il giudice sportivo Aniello Merone, in linea con le disposizioni di prassi, non indicherà il risultato della sfida in attesa di esaminare le rimostranze del Rende. Nel giro di un paio di settimane, i biancorossi conosceranno l’esito dello stesso. La questione ruoterà intorno all’interpretazione che sarà data: l’espulsione per somma d’ammonizioni prevede lo stesso trattamento del rosso diretto (squalifica immediata) oppure merita un capitolo distinto come nel caso del cumulo di gialli (in questo caso corretta l’osservazione del Rende)?
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