A meno di 24 ore di distanza dalla sconfitta di Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone, il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio ha commentato la retrocessione. È la prima da quando il presidente ha ereditato la squadra nel 2011. Da quel momento il Cosenza si era mosso soltanto in avanti ma ora, a margine dei tanti errori compiuti in questa stagione, i rossoblù sono retrocessi in serie C. «Per la prima volta in dieci anni facciamo un passo indietro. Non era mai capitato di chiudere una stagione con un risultato negativo. Non ci siamo abituati e fa molto male. Fa male perché abbiamo deluso la città, la provincia, i nostri tifosi, gli stessi che insieme a noi hanno gioito in questi anni per i successi e le imprese compiute. È evidente che sono stati commessi degli errori e come succede nel calcio, quando si vince si vince tutti, quando si perde si perde insieme e ognuno deve assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa. Io per primo ovviamente». Il presidente vuole voltare pagina: «La forza di questa società e delle squadre che l’hanno rappresentata è stata in questi anni la capacità di rialzarsi dopo le sconfitte, sin da quando, dopo aver vinto i play off di Serie D non ottenemmo il ripescaggio. Adesso è il momento di reagire, di immaginare e programmare il futuro, per far sì che nel minor tempo possibile tutti i tifosi rossoblù sparsi nel mondo tornino ad essere orgogliosi dei propri colori». Per una volta però dovrà cambiare passo sul serio se vuole tornare a riaccendere l’entusiasmo della gente. Dovrà dimostrare di lavorare subito fattivamente per non farsi cogliere impreparato pure nella prossima stagione. Quella che dovrà essere del riscatto.