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Cosenza riveduto e corretto, rivoluzionato l'organico

Dal match con la Fiorentina, in cui il Cosenza ha dovuto fare riferimento a quattro Primavera per completare l'undici, a quello fissato per il 12 settembre, contro il Vicenza, il numero di tesserati è aumentato cospicuamente. L'organico in termini numerici non è più un problema per Zaffaroni che, al contrario, può trovarsi a fare i conti con l'abbondanza (ogni domenica dovranno accomodarsi in tribuna cinque calciatori). Le ventidue operazioni in entrata concluse da Roberto Goretti tra il 5 e il 31 agosto rappresentano un exploit da guinness dei primati o quasi. Il direttore sportivo umbro ha mantenuto fede all'impegno assunto durante la conferenza della sua presentazione: il Cosenza ha abbassato l'età media in confronto al recente passato.

Al termine del calciomercato, è la terza rosa più giovane del torneo, alle spalle di Crotone e Brescia. Il destino della squadra cosentina però passerà attraverso la capacità con cui la nascente creatura di Zaffaroni riuscirà a scaraventare il pallone in rete.

Gli uomini deputati al gol si sono rivelati anche in questa tornata una merce troppo preziosa per i silani. Se un anno fa Trinchera si era affidato a Petre, Sacko, Gliozzi e Borrelli per garantire al Cosenza un rapporto non troppo complicato con gli ultimi sedici metri; Goretti - che dopo una giornata di tregua oggi si presenterà in conferenza stampa per fare un bilancio - quantomeno ha evitato di mirare all'estero, scongiurando di fatto problemi di lingua e ambientamento. Ha scelto di rovistare tra i prospetti giovani.

Nelle gerarchie Gori e Millico, due dei giovani più attenzionati negli scorsi anni nel panorama italiano, partono davanti agli altri. Il sistema di gioco, dopo le intense ore conclusive, appare ancora imperniato sul 3-5-2 ma lascia spazio a variazioni sul tema (3-4-3 e 3-4-1-2), favorendo ampia possibilità di scelto in ogni reparto e un grande affollamento sulle corsie laterali per cui saranno in sei a contendersi due maglie: Anderson (potrebbe essere impiegato da interno), Corsi, Bittante, Situm, Sy, Panico. Zaffaroni studierà durante la pausa anche la compatibilità tattica di Palmiero e Carraro.

Scadenze. Il Cosenza ha aumentato il numero dei calciatori di proprietà (13), che rimangono ancora inferiori ai calciatori in prestito (15; i rossoblù hanno un diritto di riscatto per Pirrello mentre per Boultam e Del Favero sono state inserite opzione e contropzione), sebbene Vigorito meriti un capitolo a parte poiché giunto a titolo temporaneo fino al 2023. Oltre a lui in 4 sono legati al Cosenza per i prossimi due anni (Matosevic, Tiritiello, Rigione e Vallocchia; Vaisanen ha un'opzione per il secondo anno).

Scadenza 2024 per Venturi, Panico, Sueva e Pandolfi. Da queste basi, ripartirà il nuovo ciclo. Il direttore sportivo Goretti, tuttavia, continuerà a sviluppare le sue strategie nel prossimo mese di gennaio.

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