Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cosenza, le chiavi per la svolta. Palmiero è già un leader in mezzo al campo

Una rondine non fa Primavera, soprattutto se davanti si ha una delle due formazioni che fino a questo momento ha incontrato maggiori difficoltà (l'altra è il Pordenone). Tuttavia, la presentazione del Cosenza davanti al “Marulla” è stata positiva. Se non doveva fasciarsi la testa in precedenza, ora si dovrà evitare di fare voli pindarici. Le prossime uscite consentiranno di stilare un “rapporto” più preciso sullo stato delle cose per Marco Zaffaroni e il suo staff. Il punto di partenza non è cattivo, specie se si considera che nel precedente corso la prima vittoria interna, in campionato, è giunta il 27 febbraio. Questa volta, l'obiettivo è stato centrato al primo tentativo. Le indicazioni raccolte dal tecnico per la prima con la rosa al completo sono soddisfacenti. I rossoblù, contro un Vicenza che si è prodigato poco per sfuggire alla sconfitta, hanno lasciato emergere varie note positive.

L'importanza di Palmiero

Il debutto di Luca Palmiero è stato sontuoso. Il centrocampista napoletano ha impiegato poco a diventare il leader tecnico della squadra. Rientrato in riva al Crati durante le ultime ore di calciomercato, ha dato ordine alle idee e fornito quelle geometrie mancate nelle precedenti sfide ufficiali della stagione. Oltre al lavoro più cristallino, il venticinquenne si è adoperato pure per sbrigare le incombenze più “sporche”. Da un suo recupero è nato il raddoppio del Cosenza. La fascia di capitano con cui si è schierato a centrocampo gli conferisce grosse responsabilità. Alla prima, ha dimostrato di essere pronto ad assumere i galloni del leader dopo aver già sostenuto tre campionati di serie B. Questo secondo passaggio ai piedi della Sila rappresenterà un bivio cruciale per la sua carriera.

La contemporanea presenza di Carraro non ha causato intralcio perché quest'ultimo ha seguito con abnegazione e sacrificio le indicazioni tattiche di Zaffaroni, applicandosi nei compiti di mezzala.

Organizzazione tattica

Il Cosenza è tornato a fare quello che nel recente passato gli è riuscito meglio: ripartire in contropiede attaccando la profondità. A Goretti, che in più di un'occasione ha ripetuto di studiare lo storico di una società, non sarà sfuggito certamente la filosofia di gioco che nel recente passato ha portato i risultati più positivi. I rossoblù hanno dimostrato di maneggiare discretamente bene le armi che Zaffaroni gli sta tentando di conferire. Il gol del vantaggio nei primi minuti ha esaltato sicuramente il piano tattico preparato dal tecnico, con Caso che in più di un'occasione ha messo a ferro e fuoco la retroguardia vicentina. Le caratteristiche del giovane di proprietà del Genoa si sono coniugate alla perfezione con quelle di Gori, riferimento puntuale quando si è deciso di alzare la palla. L'attaccante toscano ha lavorato bene di sponda, ha fatto un gol, colpito una traversa con un tiro spettacolare e avviato il raddoppio di Caso. La sua condizione è in evidente crescita.

Caricamento commenti

Commenta la notizia