Cosenza-Como 2-0
Marcatori: 14' pt Gori, 45' st Millico.
Cosenza: Vigorito 7, Tiritiello 6, Rigione 6,5, Vaisanen 6, Situm 6,5, Gerbo 6 (14' st Vallocchia 6), Carraro 6,5, Boultam 6 (25' st Eyango 6,5), Sy 6,5 (13' st Corsi 6) Caso 7,5 (24' st Pandolfi 6), Gori 7 (44' st Millico 6,5). All.: Zaffaroni 6.
Como: Gori 6, Vignali 5,5, Solini 5,5, Scaglia 5, Ioannou 5,5, Iovine 5 (11' st Chajia 6,5), Hmaidat 6, Bellemo 5,5 (25' st Arrigoni 5,5), Parigini 6 (36' st Luvumbo sv), Gliozzi 6 (25' st La Gumina 5,5), Cerri 6 (36' st Gabrielloni sv). All.: Gattuso.
Arbitro: Sacchi di Macerata 6.
Note: Ammoniti: Bellemo, Scaglia, Gerbo, Caso, Solini, La Gumina, Millico, Chajia. Angoli: 1-7, Recupero: 1'; 3'.
Il Cosenza non scherza. Per informazioni chiedere al Como, battuto 2-0 grazie a un gol per tempo dei rossoblù. In mezzo, a onor di cronaca c'è tanto Como, ma i padroni di casa hanno il merito di essere tremendamente concreti. E di saper soffrire con il coltello tra i denti quando le avversarie mostrano una condizione migliore con l'andare dei minuti. Non potrebbe essere diversamente, perché il Cosenza ha un mese di ritardo sulla concorrenza. Da applausi gli attaccanti: Gori fredda il suo omonimo al 14' con un sinistro di rara bellezza e potenza, dalla distanza, che si conficca sotto l'incrocio. Poco prima ci aveva provato con il destro ma nell'occasione era stato super il portiere comasco. Nella ripresa, dopo tanta sofferenza, sigilla la pratica Millico (un minuto dopo l'ingresso in campo) con una girata fulminea dopo una rimessa lunghissima ed efficace di Situm. E il pubblico impazzisce. Paura nel finale quando, dopo i festeggiamenti post-partita, Caso si stende a terra (ed è necessario l'intervento dei sanitari) per via di un colpo involontario subito nel corso dei festeggiamenti. Il ragazzo si è ripreso.
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