Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Cosenza sfida un Como in difficoltà e vuole allungare la serie positiva

Quattro punti in 180' e la volontà di dimostrare che il suo campionato è seriamente cominciato. Contro il Como, il Cosenza vuole ripetere la festa fatta con il Vicenza per inviare un segnale forte alla parte bassa della classifica ma anche al Crotone, che fa già capolino all'orizzonte (il derby contro i pitagorici è programmato per sabato pomeriggio).

Marco Zaffaroni può approfittare del calendario, che ha posto sul tragitto dei rossoblù una rivale diretta per la corsa salvezza, per fare presa sul pubblico che malgrado la giornata feriale dovrebbe rispondere in maniera più numerosa al richiamo dei “lupi”. Per due motivi: il ritorno allo stadio del gruppo “Anni Ottanta” ma soprattutto la decisione della società del presidente Eugenio Guarascio di rendere più popolari i biglietti dell'incontro.

Con il vento in poppa, effetto dei risultati positivi ottenuti contro Vicenza e Perugia, il Cosenza tenterà di dare un impulso deciso alla stagione cercando la seconda vittoria interna consecutiva.

Qualcosa che non capita dalla coda della stagione 2019-2020 quando la squadra allenata in quel caso da Roberto Occhiuzzi inanellò un tris di successi (Perugia, Pisa e Juve Stabia) che contribuì a garantire una permanenza insperata in cadetteria.

Il Como non ha l'aria di concedere sconti speciali, anzi è ferito dalla doppia delusione data ai suoi supporter nelle ultime due giornate quando sono maturate le sconfitte contro Ascoli e Frosinone.

Il recente trend vede quindi i prossimi avversari in crisi d'identità. Una fisionomia che invece la formazione di Zaffaroni sta dando l'impressione di poter acquisire con una certa celerità. Un'ulteriore ragione per non commettere errori e confermare che il cammino intrapreso è quello corretto.

Questa sera, sotto le luci del “Marulla” (l'ultima in notturna da queste parti risale al 15 febbraio, con la Reggina), il Cosenza dovrà dimostrare di aggiungere «quel qualcosa in più» che chiede costantemente il suo allenatore. Al “Curi”, una serie di dettagli hanno dato la sensazione che con un pizzico di attenzione e cattiveria in più sarebbe potuto arrivare il secondo successo consecutivo. I rossoblù dovranno prestare molta attenzione in ogni sfaccettatura del gioco, compreso sulle palle inattive, tallone d'Achille principale della precedente versione. Quella che Guarascio e Goretti si sono industriati per “aggiornare” con un software nuovo di zecca o quasi.

Formazione

Il rebus più complicato per il tecnico riguarda la sostituzione di Luca Palmiero, costretto a guardare il match dalla tribuna a causa della squalifica per un turno per via della doppia ammonizione di Perugia. Le soluzioni per sostituire il napoletano sono essenzialmente tre. Da Vallocchia, passando per Gerbo - che tuttavia dopo l'infortunio non ha ancora giocato dal primo minuto -, fino all'outsider Steve-Mike Eyango. Sul giovane 2001 del Genoa hanno espresso parole di apprezzamento, a turno, Goretti, Pizzimenti e Zaffaroni.

Per un “refresh” dell'undici, possibile spazio ad Angelo Corsi. Il senatore dello spogliatoio potrebbe sostituire Sy, non perfetto nell'ultimo match. Pirrello in lizza per una casacca in difesa. Torna tra i convocati anche il “baby” Aldo Florenzi; ancora out Del Favero, Anderson, Bittante, Panico, e Sueva (quest'ultimo per scelta tecnica).

Caricamento commenti

Commenta la notizia