Di alzare il tiro Marco Zaffaroni non vuole proprio saperne. Il tecnico lombardo ha voluto tenere a freno l’entusiasmo del periodo per i dieci punti conquistati in quattro partite. Dal suo Cosenza vuole vedere altri miglioramenti perché, come da un po’ di tempo ormai va ripetendo, sono ancora diversi gli aspetti sui quali la sua squadra deve ancora limare dei dettagli. Allora guai a chiamare “esame di maturità” il match del “Moccagatta”, che questo pomeriggio può consegnare ai rossoblù anche le chiavi della zona playoff. L’allenatore lombardo non vuole alzare la posta: «È ancora presto per considerare il match con l’Alessandria come la prova di maturità. Abbiamo giocato appena sei partite, ritengo siano troppo poche per esprimere giudizi di questo genere. Sicuramente è una gara da cui speriamo di ricevere altre buone considerazioni. Sappiamo di dover migliorare la gestione della palla e delle partite. Le intenzioni della squadra sono lodevoli ma ora dovremo far seguire i fatti. La chiave della stagione risiede nella capacità di mantenere sempre un buon equilibrio. Non è facile mantenere attenzione e concentrazione durante l’arco del torneo». Djavan Anderson dovrà ancora mordere il freno prima di presentarsi ai tifosi silani: «Si sta allenando con regolarità ma abbiamo deciso di proseguire il percorso avviato nell’ultimo periodo tuttavia, sfruttando la sosta, tutti rientreranno in tempo per il match con il Frosinone, eccezione fatta per Vaisanen. La sua è una defezione grave ma fa parte del gioco e dobbiamo accettarla. In un momento in cui stiamo perfezionando certi meccanismi per noi rappresenterà un problema non di poco conto». Ha sottolineato poi le insidie nascoste dalla trasferta piemontese. Il Cosenza incontrerà la peggiore difesa del campionato ma il tecnico non “bolla” la compagine di Moreno Longo. Tutt’altro: «La classifica non deve creare equivoci. I numeri dell’Alessandria non sono positivi ma ho visto tutte le loro partite e la qualità del gioco espresso avrebbe meritato un altro tipo di risultati. In alcune gare è stata anche in vantaggio fino agli ultimi minuti prima di perdere. Inoltre provengono dal pareggio di Perugia che sicuramente gli ha consentito di risollevare il morale. L’organico è stato potenziato ed è collaudato da tempo. Non troveremo un avversario semplice, farà di tutto per vincere la sua prima partita in campionato. Dovremo stare molto attenti». L’allenatore non vuole parlare di rivincita dopo la sconfitta nella semifinale playoff di serie C: «In quella circostanza, con l’Albinoleffe abbiamo fatto il massimo. Nel corso della doppia sfida entrambe meritavamo di passare il turno, purtroppo gli episodi in quella circostanza hanno premiato l’Alessandria».