Interrompere il mal di trasferta per dare continuità al successo con la Ternana e presentarsi al derby con la Reggina forte di un risultato di prestigio. Il rendimento del Cosenza lontano dal “Marulla” è stato misero fino a questo momento: appena un punto conquistato in mezzo a quattro sconfitte. Zaffaroni però ha tenuto a precisare che non si può fare di tutta l'erba un fascio. Ascoli, Brescia, Perugia, Alessandria e Benevento non possono essere racchiuse tutte sotto lo stesso “cielo”. Il tecnico, nella conferenza stampa di ieri mattina, ha approfondito la lettura delle precedenti partite esterne dei suoi. «Non bisogna mistificare la realtà. Dobbiamo avere la lucidità di riconoscere che nelle prime due trasferte della stagione eravamo impreparati. Sono d'accordo invece che nelle successive tre avremmo potuto fare meglio, questo è sicuro. Anche qui però sono necessarie delle distinzioni perché contro Alessandria e Perugia abbiamo dato vita a due partite equilibrate mentre con il Benevento siamo un po' mancati. A volte però dobbiamo tenere in considerazione il valore dell'avversario. L'obiettivo di Lecce è quello di fare una partita migliore, indipendentemente dal risultato. Mi aspetto un altro Cosenza rispetto al “Vigorito”. Dobbiamo mostrare quella rabbia e cattiveria agonistica che ci è mancata in Campania. A Lecce voglio vedere una squadra con maggiore personalità e qualità nella prestazione». Non fa riferimento ai punti. L'allenatore lombardo, consapevole che con il Lecce servirà una prestazione di spessore per interrompere la serie esterna negativa, parla di crescita in senso generale da far riflettere al “Via del Mare”. I giallorossi frequentano i piani alti della classifica nonostante le recenti frenate. Il piano per provare a imbrigliare i salentini passa attraverso alcuni duelli individuali nei quali i silani dovranno reggere il confronto. «Il Lecce è un avversario di grande qualità - continua il tecnico - costruito per un campionato ambizioso. È molto forte sulle corsie laterali, ha calciatori come Di Mariano, Strefezza e Barreca. Tutti calciatori di grande gamba e spessore per la serie B. Sono molto organizzati e micidiali nelle transizioni. Se non li blocchiamo per tempo faremo molta fatica a opporci. Dovremo pareggiare il numero di uomini in quei punti del campo nei quali loro possono creare la superiorità. Servirà dunque una partita di enorme attenzione da parte nostra. Il Cosenza se vuole superare indenne questa sfida dovrà essere bravo a pareggiare il livello fisico dei salentini». L'ultimo ad unirsi alla lista degli assenti nel Cosenza è stato Sy. L'assenza nell'elenco dei convocati del terzino sinistro francese è stata anticipata da Zaffaroni in conferenza. Bittante e Corsi in ballottaggio per tamponare al suo forfait. Assenti anche Del Favero, Vaisanen, Boultam, Eyango e Sueva. Possibili straordinari per Mario Situm sulla corsia destra. Uno tra Gerbo e Anderson potrebbe completare il centrocampo, ancora orfano di Reda Boultam. In alternativa il tecnico potrebbe decidere di riconfermare Florenzi, positivo contro la Ternana. Millico incalza Caso per ruotare intorno a Gabriele Gori. Parecchie le assenze per l'allenatore dei leccesi Baroni. I giallorossi dovranno rinunciare a Helgason e Tuia. Gabriel, Dermaku, Gargiulo, Hjulmand, Olivieri e Rodriguez hanno saltato la rifinitura a causa di uno stato influenzale e sono in forse.