Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Goretti: "Voglio un Cosenza che giochi sempre per vincere"

Per nulla una passerella quella di Roberto Goretti nella sala stampa “Bergamini”. Il direttore sportivo rossoblù ha confezionato una serie di messaggi mirati che dovranno stimolare i calciatori ma anche Zaffaroni. Diversi commenti del perugino sono apparsi degli appunti precisi per l'allenatore. «Mi aspetto un Cosenza sempre riconoscibile, con un atteggiamento preciso e che giochi sempre di vincere. Le uscite recenti hanno detto che dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista. Pure a livello tattico migliorare, sia nella qualità della manovra sia nella fase di non possesso. Non possiamo scendere in campo in alcune sfide con una visione disfattista. Tre ingredienti devono essere basilari, atteggiamento, convinzione e mentalità. La classifica dipenderà da noi. Bisogna crescere pure in trasferta».

Ha poi raccontato un episodio e un aneddoto per rinforzare la sua tesi: «Ho visto la partita del Pordenone con il Brescia. Malgrado la classifica, i friulani hanno fatto un'ottima partita, mantenendo un blocco molto basso. Per lunghi tratti, la partita è rimasta in bilico ma le sensazioni erano in favore dei neroverdi, poi l'ha risolta la squadra di Inzaghi ma si è visto quella determinazione che a noi è mancata in alcune circostanze».

Goretti ha tracciato un bilancio preciso del primo terzo di stagione: «Possiamo anche dire di non aver partecipato alle prime due partite di campionato perché eravamo ancora visibilmente incompleti. Nelle successive cinque gare abbiamo fatto molto bene, anche oltre le aspettative. Abbiamo fatto bene con la Ternana, per venti minuti con il Lecce e nel primo tempo con la Reggina. Oltre a queste c'è stata anche un match in cui non abbiamo giocato, con il Benevento. Un atteggiamento di quel tipo non lo voglio più vedere».

Alla ripresa serve un piglio differente, lo stimolo è rappresentato dall'ultima battuta d'arresto: «La sconfitta contro la Reggina ci ha addolorato tanto. Si è trattato del nostro primo ko casalingo e avremmo voluto fare risultato davanti al nostro pubblico. L'amarezza provata deve essere trasformata in rabbia ed energia positiva». Nessun tipo di alibi sarà ammesso. Né fisico né di condizione fisica: «Abbiamo due lungodegenti. Del Favero, per cui faremo delle valutazioni a gennaio. L'altro è Vaisanen, che lunedì avrà un consulto medico per capire se può iniziare il lavoro in campo. Tutti gli altri torneranno presto. Non si può più parlare di ritardo di condizione, è un discorso valido per le prime giornate ma ora non regge più».

Il Cosenza interverrà sul calciomercato invernale, non prima: «Non mi piacciono i giocatori svincolati perché hanno bisogno di due mesi per raggiungere il livello dei compagni. Prima di Natale dovremo scegliere il nostro indirizzo e decidere se puntare su calciatori pronti subito oppure altri che possono dare il meglio a medio termine. Ridurremo l'organico. Sulle scelte che faremo in uscita, conteranno pure i comportamenti quotidiani. Ognuno di noi deve fissarsi degli obiettivi personali ambiziosi».

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia