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Il Cosenza deve dare di più. La classifica mette pressione

Silani sempre più impelagati nella zona calda

Il ritorno a casa, sebbene la passione con cui la squadra è seguita anche in trasferta lascia sempre la sensazione che i rossoblù non siano mai lontani dalle mura domestiche (anche domani sera a Monza, i tifosi silani hanno fatto registrare il sold out per il settore ospiti), ha lasciato un sapore amaro. Otto giorni fa, il Cosenza ha sciupato diverse occasioni facendo fare un figurone all’highlander Gigi Buffon; sabato ha concesso la vetrina al redivivo Giuseppe Rossi, tornato al gol “italiano” dopo tre anni e mezzo. La Spal ha provocato la seconda sconfitta casalinga consecutiva in poche mosse. La squadra di Zaffaroni sta lavorando per creare un piano B e risultare meno prevedibile poiché il confronto contro gli uomini di Cotlet è stata la conferma che l’effetto sorpresa è ormai svanito. L’allenatore spagnolo ha rinunciato alla pressione alta per non concedere spazio e profondità al Cosenza che ogni qualvolta ha cercato la verticalizzazione profonda ha confermato i soliti limiti di precisione e qualità. Palmiero, non sempre preciso, è stato più presente nel vivo del gioco dando in alcuni casi ariosità alla manovra. Inoltre, rispetto al passato, il Cosenza ha esibito per lunghi tratti anche una pressione avanzata. Ciò ha consentito di recuperare qualche pallone nella metà campo ferrarese.
Ad ogni modo, rimangono grossi limiti sui quali Zaffaroni dovrà ancora lavorare tanto per far compiere il salto di qualità alla sua squadra. I rossoblù hanno difficoltà a produrre l’ultimo passaggio, incapacità accentuata davanti a una difesa che ha alzato le barricate negli ultimi metri di campo. Anche i palloni provenienti dall’esterno sono risultati scadenti, concedendo appena un’opportunità (colpo di testa di Carraro deviato in angolo). A gennaio, servirà aggiungere qualità in varie zone del campo se la crescita e il recupero degli elementi attuali non proseguirà per il cammino corretto.
Appare inaccettabile, poi, perdere la partita a causa di un altro errore sugli sviluppi di un calcio piazzato, con Carraro che nella circostanza del gol decisivo ha perso di vista Giuseppe Rossi – il più basso della compagnia spallina – all’altezza del primo palo. Dopo la prima strigliata subita dai tifosi al termine del match, i rossoblù dovranno tornare a muovere la classifica (Palmiero e compagni sono scivolati in quintultima posizione, con un margine di appena un punto dalla quartultima, l’Alessandria) con il Monza. Contro i brianzoli, Zaffaroni potrebbe rinfrescare l’undici per trovare nuove soluzioni. Florenzi potrebbe sostituire Anderson, in ombra sabato pomeriggio. Anche Millico potrebbe ricevere una chance al posto di Caso.
Nel corso dell’allenamento di ripresa di ieri mattina, al netto dei lungodegenti Vaisanen e Del Favero, si è rivisto in gruppo Steeve-Mike Eyango, scomparso dai radar da quando è subentrato in campo contro il Benevento ormai un mese fa. Lavoro differenziato per Luca Bittante. Lo staff silano ha predisposto un allenamento di scarico per chi ha giocato con la Spal mentre gli altri hanno svolto un’attivazione tecnica, esercitazioni due contro due e lavoro aerobico.

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