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Cosenza, un corsa a ostacoli in vista dell'esame Cittadella

Gli effetti del Covid hanno tirato un brutto gioco al Cosenza per quanto concerne il lavoro di campo. La trasferta di Cittadella è accompagnata da un grosso punto interrogativo. Roberto Occhiuzzi dovrà studiare soluzioni d'emergenza per affrontare il primo appuntamento del nuovo anno solare. Un segnale negativo al termine di un periodo in cui i risultati non sono stati sicuramente positivi. Ha bisogno anche di un sussulto d'orgoglio la formazione rossoblù per opporsi a questo destino. Dovrà tirare fuori l'orgoglio e mostrare la capacità di saper lottare anche controcorrente, cosa che finora non si è vista.

La lunga lista di positività al Covid condiziona totalmente i piani del tecnico silano che con un organico fortemente decimato non potrà approfondirà come avrebbe voluto le indicazioni tattiche per assimilare il sistema di gioco con cui si è deciso di proseguire il campionato. Il 4-3-1-2, dunque, in questo momento dovrà fare i conti pure con le defezioni. Il mese di gennaio sfilerà con le sfide contro Cittadella e Ascoli. I rossoblù sperano di recuperare tutti gli effettivi per la gara contro i bianconeri con cui il prossimo 22 gennaio si aprirà il girone di ritorno.

Ogni approfondimento tattico a questo punto slitterà di un paio di settimane e sarà concentrata nel periodo in cui il campionato si fermerà per la nuova sosta. Un arco di tempo che si preannuncia abbastanza convulso poiché servirà pure a completare le operazioni di mercato, dal quale salterà il tappo in queste ore con l'annuncio ufficiale del ritorno del difensore bulgaro Andrea Hristov.

Sarà appena l'inizio di un periodo in cui si preannunciano corpose novità tra entrate ed uscite. Goretti, che in settimana ha parlato in maniera chiara con quei calciatori che non rientrano nel progetto, dovrà dotare l'equipaggiamento di Occhiuzzi di due esterni bassi (uno sarà Liotti, anche lui atteso a breve in riva al Crati), una mezzala, un trequartista e almeno un attaccante.

Varie le piste che il diesse sta già battendo (da Casasola a D'Angelo, Tribuzzi, Bianchi e Mazzocchi) per completare l'opera il prima possibile e consentire all'allenatore di lavorare con tutti gli allenamenti a disposizione quantomeno negli ultimi giorni di gennaio.

Il Cosenza dovrà farsi trovare pronto poi alla ripresa del torneo a febbraio. Ventotto giorni in cui i rossoblù si giocheranno una fetta sostanziosa della propria salvezza. Palmiero e soci, infatti, dopo il match interno con il Brescia fino al termine del mese dovranno vendere cara la pelle negli scontri diretti con Vicenza, Crotone e Alessandria. Tra i veneti e i pitagorici, i cosentini affronteranno pure la gara interna con il Perugia e la trasferta con il Como.

 

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