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Cosenza a riposo forzato ma occhi puntati sull'Ascoli

I rossoblù confidano di riprendere gli allenamenti già da oggi Mercato: serve tempo per individuare l’alternativa in attacco

Thiago Casasola

Con il quadro del diciannovesimo turno incompleto, il Cosenza ha assistito per il momento da spettatore. Questo ha influito minimamente sugli effetti della classifica. Il pareggio della Spal con il Benevento, che ieri ha aumentato di un punto il ritardo, il distacco dei rossoblù dalla salvezza diretta (adesso a +5) può diventare un'occasione se quando il match con il Cittadella sarà recuperato, i silani avranno la capacità di sorprendere i veneti. Al contrario, sarà un'ulteriore occasione persa. Alle spalle, è rimasto cospicuo il vantaggio dal Pordenone, sconfitto dal Lecce e ancora in ritardo di otto lunghezze.

Quantomeno non una cattiva notizia per Roberto Occhiuzzi che nel girone di ritorno per prima cosa dovrà tenere il maggior numero di squadre alle proprie spalle.

Dai campi in cui si è giocato è giunto quel barlume di normalità di cui il Cosenza ha bisogno per superare la tormenta legata al Covid-19 e affrontare il conto alla rovescia verso l'impegno con l'Ascoli di sabato prossimo. I rossoblù ieri sono rimasti a riposo forzato per il quarto giorno successivo e confidano di riprendere gli allenamenti nella giornata di oggi.

Mercato. Il calciomercato avviato con le operazioni in entrata costituite dagli ingressi di Hristov e Liotti e dall'uscita di Del Favero si avvia oggi alla terza settimana della sessione di gennaio e da questo momento, i ritmi inizieranno a crescere. Le priorità sono due: una è rappresentata dall'arrivo di Tiago Casasola mentre l'altra è legata all'approdo in città di un nuovo attaccante. In questa fase, considerate le difficoltà ad arrivare a Flavio Junior Bianchi, ad essere più vicino è il terzino argentino al quale sabato Fabio Grosso ha preferito Zampano nella posizione di esterno basso (i gialloblù avevano messo nel mirino Sabelli che tuttavia ha lasciato il Genoa ma si è accasato al Brescia e dunque sono ancora alla ricerca di una pedina in quella posizione).

Se dal giovane attaccante rossoblù, che potrebbe anche cambiare maglia a titolo definitivo, non dovessero giungere segnali positivi nell'immediato, allora Roberto Goretti dirotterà definitivamente la propria attenzione altrove. Potrebbe quindi servire ancora tempo per individuare la nuova alternativa per l'attacco. Il direttore sportivo perugino, che intanto continua a maneggiare l'opportunità di chiudere per Simone Mazzocchi in uscita dalla Ternana, vuole affiancare a Gori un profilo considerato di sicuro affidamento.

Il quadro che si presenterà dopo il nuovo giro di tamponi definirà anche i tempi delle uscite in rampa di lancio da un po' di tempo a questa parte, tra le quali quelle di Minelli e Panico (il primo rientrerà alla Juventus per poi passare a una tra Pescara e Pro Vercelli mentre il secondo si accaserà in prestito alla Juve Stabia).

Troppi rischi con cui fare i conti

Il programma di lavoro settimanale è ancora appeso agli sviluppi dell'emergenza Covid. Il Cosenza rischia però di arrivare ancora una volta molto incompleto all'appuntamento contro l'Ascoli. Nel match d'andata, i rossoblù giunsero alla sfida del “Del Duca” contro la compagine di Andrea Sottil visibilmente incompleti per il grosso ritardo con cui è stata avviata la programmazione a causa dell'alibi del ripescaggio in serie B. Questa volta, i silani rischiano di essere rimaneggiati perché ad oggi il numero dei positivi presenti nel gruppo atleti resta alto. La società di via degli Stadi dovrebbe fare un nuovo punto in proposito nella giornata di oggi.

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