Roberto Goretti è reduce da una “guerra” chiamata calciomercato. Ha rivoluzionato il ‘suo’ primo Cosenza, facendo lievitare la ‘rosa’ numericamente e - giura l’ex centrocampista di Perugia e Napoli - anche da un punto di vista quantitativo. Sarà il campo a dargliene atto o a smentirlo. “Sapevo, ad agosto, - ha dichiarato in conferenza stampa - che mi sarei trovato di fronte una montagna da scalare. Il mio primo obiettivo era tenera la squadra ‘viva’ e competitiva al 31 gennaio: siamo in corsa, ma logicamente non tutto è andato come sarebbe dovuto. Mi bruciano le sconfitte con Spal e Reggina. Da adesso dobbiamo dare l’anima in campo, come abbiamo fatto sui tavoli del calciomercato. Organico troppo ampio? Siamo in linea con altre squadre, ma un paio in più del dovuto ci sono”.
Goretti ha un contratto che scadrà a fine giugno. “L’ho chiesto io, mi era stato proposto un triennale”, sottolinea il ds. “A fine anno il presidente valuterà se è il caso di continuare con il sottoscritto”.
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