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Il Cosenza va deciso sulla linea verde

Diversi i giovani che hanno trovato spazio: Brignola, Florenzi e Brescianini i più utilizzati

La vittoria con il Como ha mostrato una capacità importante: creare valore attraverso l’utilizzo dei giovani. Il Cosenza ha appreso la strada pagando sulla propria pelle e a caro prezzo, nel 2021, il mancato conseguimento del bottino minimo previsto dai parametri della Lega di Serie B (900 minuti) per ottenere la quota della mutualità legata agli Under 23.
Da quel momento, la società rossoblù ha capito di dover cambiare registro per non ripetere quel grossolano errore. Lo ha fatto ricorrendo ad una maggiore oculatezza nella costruzione della rosa, pescando elementi validi attraverso cui raggiungere il risultato prefissato. Già nella passata stagione, la compagine silana ha sfoggiato numeri in controtendenza con il passato.
Ed è tornata a farlo pure quest’anno, complice anche la lezione della Cremonese, che nel passato campionato cadetto ha chiuso al primo posto nella classifica guadagnandosi anche la promozione in serie A (i grigiorossi hanno esibito calciatori del calibro di Carnesecchi, Okoli, Valeri, Fagioli, Gaetano e Zanimacchia).
Il successo con il Como è stato impreziosito se possibile da un’altra splendida notizia per il club. Con i lariani, infatti, la squadra di Davide Dionigi è andata addirittura al di sopra del tetto massimo di minuti “under 23” riconosciuto in una gara (450’). Il conteggio certificato in Lega è, come detto, inferiore, tuttavia il Cosenza ha apposto a Fabregas e compagni sette calciatori della “lista B” durante il match, raccogliendo un minutaggio (effettivo) complessivo di 498 minuti.
Non un semplice espediente per sbarcare il lunario ma una scelta oculata e consapevole, con elementi come Florenzi (ora infortunato), Brescianini e Brignola titolari fin dall’avvio e altri che vogliono ritagliarsi spazio per mettersi in evidenza nel campionato cadetto (Venturi, Panico, Gozzi, Merola e Nasti).
Tutti calciatori tenuti in grande considerazione da Davide Dionigi che sta abbracciando con grande condivisione e decisione il solco dettato dalla società, Nelle prime sette giornate, infatti, il Cosenza si è già garantito il minutaggio per far parte della torta economica che sarà suddivisa a fine anno tra i club più virtuosi sotto questo aspetto. I rossoblù, infatti, non solo hanno superato i 900’ minimi ma hanno addirittura sfondato il muro dei 2500’: 2524’.
Alla somma contribuiscono pure i 18’ di Emil Kornvig contro il Sudtirol, dal momento che questo dovrebbe essere l’ultimo anno in cui partecipano al minutaggio pure i calciatori stranieri, come previsto dalla norma programmatica dell’ultima assemblea della scorsa stagione. Mantenendo lo stesso indirizzo, il Cosenza può puntare con decisione anche i 9.000 minuti, tetto massimo stabilito.
Fino a questo momento, gli “under 23” più utilizzati sono stati Enrico Brignola (587’), Marco Brescianini (480’) e Aldo Florenzi (418’). Il centrocampista sardo, in particolare, è fresco di rinnovo ed è stato una pedina fondamentale pure nella salvezza dell’anno passato.

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