Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

Cosenza unito per superare la crisi. Battere il Frosinone è l’imperativo

Unità di intenti dimostrata dal gruppo silano alla vigilia del match con il Frosinone. Ieri mattina, durante la conferenza stampa di Davide Dionigi, Larrivey e Rigione, capitano e vicecapitano dei rossoblù, hanno “scortato” il tecnico, spazzando le voci di dissapori e tensioni dopo la sconfitta con la Spal. Tutti e tre hanno preso la parola per sgomberare il campo da dubbi prima dell’importante confronto contro i ciociari di Fabio Grosso. La gara di questo pomeriggio può risultare determinante per il futuro dell’allenatore di Reggio Emilia, che si aggrappa alla reazione della sua squadra: «Le responsabilità fanno parte del mio mestiere. Vogliamo levarci il peso delle brutte prestazioni offerte nell’ultimo periodo. Nei ragazzi ho osservato grande voglia di rivalsa. Non sono un ipocrita, alcune cose le abbiamo sbagliate recentemente altrimenti non avremmo perso ma nulla è compromesso. Quando ho assunto l’incarico del Cosenza mi è stato chiesto di cambiare l’idea di gioco e migliorare i 35 punti della scorsa stagione. Questo è un progetto ad ampio raggio. Sarebbe sciocco parlare adesso di obiettivi, andranno valutati giorno per giorno. La scelta di anticipare il ritiro e svolgere doppie sedute è stata condivisa da società, staff tecnico e squadra. Si è trattato di un momento anche per ritrovarsi e fare cerchio. Penso possa risultare utile. Da parte della squadra c’è grosso attaccamento alla maglia», ha concluso Dionigi. Difesa e attacco. Il Cosenza dovrà migliorare in ogni linea del campo per non ripetere quanto visto al “Mazza”. Larrivey e Rigione puntano al riscatto. «Non c’è stato nessun problema con Dionigi. Siamo tutti con lui. Ultimamente non siamo riusciti ad esprimerci in campo e forse chi ha giocato in attacco non ha avuto grossa intesa con gli uomini della trequarti. Troppe volte abbiamo sbagliato le scelte negli ultimi sedici metri ma abbiamo la qualità per migliorare», ha detto l’argentino. L’ex Chievo Verona si è preoccupato delle défaillance difensive: «Dobbiamo ricompattarci e camminare tutti nella stessa direzione. Purtroppo stiamo commettendo troppi errori individuali. Francamente, alcuni gol incassati recentemente sono ridicoli. Tra di noi ne parliamo, ora bisogna invertire la rotta». Formazioni. Davide Dionigi dovrebbe rivedere qualcosa nel suo schieramento iniziale. Tanto per ciò che concerne il sistema di gioco quanto per gli uomini. Una delle curiosità maggiori riguarda il numero uno. L’allenatore potrebbe concedere una chance a Marson, concedendo quel “riposo”, di cui ha parlato ieri mattina, a Matosevic. Pietro Martino, dopo due giornate di stop per squalifica, potrebbe essere uno degli indiziati a ricoprire l’out sinistro del campo. Dall’altro lato, il tecnico dovrebbe puntare ancora sull’esperienza di Rispoli, in flessione nelle ultime settimane. Brescianini invece potrebbe alzare il suo raggio d’azione. Se così fosse, Calò otterrebbe una seconda opportunità. In questo caso, Merola, Brignola e D’Urso potrebbero contendersi due maglie, salvo il caso in cui Dionigi non decidesse di giocare con due punte. In questa ulteriore ipotesi, potrebbe essere Nasti a schierarsi di fianco a Larrivey. Se Calò dovesse essere escluso, toccherà al 2000 di proprietà del Milan giostrare vicino a Voca. In casa Frosinone, dovrebbe tornare dal primo minuto Sampirisi. Cotali è invece leggermente favorito su Frabotta. L’ex Juventus sta meglio e reclama una maglia da titolare. Nella zona offensiva, Borelli e Mulattieri insidiano Moro. Dovrebbero esserci gli ex Caso e il cosentino Garritano.

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