Il ciclone Malagò “travolge” la città dei bruzi. Un blitz carico di impegni per il presidente del Coni che ha dedicato la giornata di ieri alla Calabria (ricevendo una laurea honoris causa a Catanzaro, Università Magna Graecia, in Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate) per visitare anche Cosenza e parlare dello sport come volano di sviluppo e strumento di riqualificazione dei territori. Un incontro che si è svolto alla Camera di Commercio e ha fornito l’assist – tanto per restare in tema – per discutere su come verranno investiti i finanziamenti targati Pnrr: un’occasione da non perdere per la città, per le società sportive, per le federazioni e per le associazioni. Fondi che saranno spesi anche nell’ottica del raggiungimento di una piena inclusione sociale: bene le strutture, ma serve anche il potenziamento degli... istruttori. Oltre all’appuntamento istituzionale, il presidente del Coni si è dedicato all’incontro con altre realtà del territorio. A cominciare dal Cosenza calcio. Malagò, infatti, ha ricevuto dalle mani delle rappresentanti del club bruzio, Roberta Anania e Lucia Conte, una maglia rossoblù personalizzata restituendo in cambio sorrisi e sinceri apprezzamenti per il lavoro svolto dal Cosenza nell’ambito del calcio femminile: il movimento oggi conta su 40 bambine nell’Under 12, una formazione Under 15 che partecipa ai campionati nazionali e lo scorso hanno ha vinto la prima fase qualificandosi per le fasi interregionali, l’Under 17 che partecipa al campionato nazionale e la prima squadra impegnata nel Campionato nazionale Serie C girone C. Spazio anche a una capatina dalle parti della piscina olimpionica di Campagnano, alla luce della grande amicizia con la famiglia Manna. Malagò e lo squash. Non poteva mancare una visita a Rende, sponda Scorpion, il regno dello squash. Lo stesso presidente del Coni, nei mesi scorsi, aveva tessuto le lodi della società indicando Cosenza proprio come “capitale” dello squash. Un attestato che il numero uno del Comitato olimpico nazionale ha avuto modo di confermare una volta messo piede nella struttura. Pioggia di complimenti e un’altra vagonata di sorrisi tra un abbraccio e un altro (molto caloroso quello con Salvatore Speranza). Presenti anche la presidente nazionale della Figs, Antonella Granata, nonché Pino Abate e Joe Lappano (due “istituzioni” del territorio che hanno portato e continuano a portare in alto il nome dello sport cosentino in tutta Italia) e la presidente dello Scorpion, Ida Cristiano. Ma soprattutto c’erano gli atleti e le atlete che hanno accolto degnamente il presidente. E Malagò? È stato al gioco, nonostante fosse con i minuti contati, ha coccolato gli aspiranti campioni mettendosi in mezzo a loro e propiziato foto all’insegna della gioia e del divertimento. Poi, la partenza verso casa, non prima di aver fatto la scorta di prodotti tipici del posto (peperoncino su tutto il resto). Perché Rende, Cosenza – la Calabria in generale – rappresentano la capitale dello squash... e anche di altro. L'intervista integrale