Cosenza, l'agente di Larrivey: “Noi pronti alla firma, ma la società non chiama. Siamo dispiaciuti”
Un’astinenza durata quasi tre mesi e terminata nel momento di maggiore pressione e necessità. Joaquin Larrivey contro il Palermo è tornato a graffiare: il primo gol casalingo di questa stagione ha permesso alla formazione di Viali di raccogliere tre punti fondamentali nella corsa salvezza. L’attaccante argentino non segnava dal 14 agosto: 0-1 al Benevento. Che i suoi gol pesano come macigni il Cosenza lo sa fin dalla scorsa stagione, da quando si è caricato sulle spalle i compagni e li ha trascinati al clamoroso finale culminato con il 2-0 al Vicenza. Successo deciso proprio da una sua doppietta. Il futuro del calciatore sudamericano però non è chiaro e potrebbe essere lontano dal “Marulla”, come spiegato dal suo agente Sergio Irigoitia. «Quando sono volato in Italia, a giugno, il club ha preferito esercitare soltanto la clausola prevista dal suo contratto, vale a dire l’opzione per un altro anno legata alla salvezza. Avremmo preferito firmare per due stagioni perché Joaquin e la sua famiglia stanno benissimo a Cosenza. In quella circostanza però il ds Gemmi ci disse di firmare specificando che a settembre avremmo poi parlato di un rinnovo. Spiegai a Larrivey di stare tranquillo e pensare soltanto a far bene ma al momento così non è stato e non posso nascondere che per questa ragione è anche un po’ arrabbiato con me. Non ho mai più sentito Gemmi, sono un po’ dispiaciuto. Non conosco i piani del Cosenza, forse non c’è la volontà di contare su Joaquin pure nella prossima stagione. Se non è così, sanno come contattarci. Non sarebbe difficile trovare l’intesa per un rinnovo. Joaquin pensa esclusivamente al terreno di gioco, non è il tipo di fare domande e chiedere spiegazioni». A gennaio comincia il calciomercato. Quello invernale coincide anche con l’inizio delle competizioni in Sud America: «Abbiamo un contratto fino a giugno prossimo ma è evidente che se non dovessero esserci novità saremo costretti a guardarci intorno perché Joaquin non è da solo, si muove con la sua famiglia, quindi ha bisogno di tempo per programmare i suoi spostamenti. La sua priorità è il Cosenza. Come lo è stata in estate, quando abbiamo ascoltato proposte di altri club di serie B e società argentine e cilene senza mai approfondire i contatti. I sondaggi per lui sono tanti perché è vero che ha appena compiuto 38 anni ma è un professionista esemplare e con il gol nel Dna. In un momento in cui in Argentina e nel resto del mondo scarseggiano i numeri “9” è inevitabile ricevere degli interessamenti. Al di là di questo è un ragazzo eccezionale, capace di fare gruppo, ovunque si è sempre fatto amare dai tifosi e dai compagni. La sua felicità ha la priorità sul resto, è presto per dire cosa succederà. Non dipende però da noi». La «entrega» e il «compromiso» del giocatore nei confronti del Cosenza sono totali. Irigoitia non ha alcun dubbio: «Curando gli interessi di Larrivey è normale che sono la persona meno indicata per dirlo, ma ritengo che la sua dedizione alla causa sia sotto gli occhi di tutti. Anche nei momenti in cui ha giocato meno, si è sempre allenato al massimo senza mai creare problemi. È un ragazzo esemplare, un esempio per tutti. Ci sentiamo quattro volte a settimana e posso assicurare che ha sempre creduto nel valore della squadra. Mi ha ripetuto mille volte: “ti assicuro che il materiale tecnico non manca, vedrai che usciremo da questa situazione ed andrà tutto bene”. Adesso è tornato anche al gol e non si fermerà». Si avvicina l’ora dell’ultimo tango?