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Il Cosenza spera nell’estro di D’Urso per risolvere la trasferta col Cittadella

Il fantasista rossoblu ex di turno avendo giocato quasi tre stagioni in Veneto

D'Urso in azione contro la Ternana

La sfida di domani tra Cosenza e Cittadella avrà un sapore particolare per Christian D’Urso. Il fantasista di Rieti è rimasto per due anni e mezzo in Veneto, nella formazione granata con cui ha totalizzato 78 presenze e messo a referto sette marcature.
Prima degli ultimi sei mesi complicati, nelle prime due stagioni ha segnato quattro e tre reti e contribuito al buon rendimento della squadra che in entrambe le circostanze ha conquistato i playoff per la promozione in serie A, svanito nel primo caso ai preliminari e nella seconda circostanza nella doppia finale contro il Venezia.
Già dieci mesi fa, quando ha lasciato il Cittadella, il calciatore laziale è stato seguito con interesse dal Cosenza prima del suo passaggio al Perugia. Quest’estate, poi, si è consumato il suo passaggio in riva al Crati, diventato peraltro ufficiale nel primo giorno di calciomercato. Un inedito per i rossoblù negli ultimi anni.

D’Urso, blindato dalla società di via degli Stadi con un triennale, ha mostrato nei primi mesi trascorsi con la maglia silana di avere i “numeri” per poter contribuire in modo importante al cammino dei “lupi”. Il calciatore cresciuto nel settore giovanile della Roma ha messo il graffio sulla vittoria ottenuta prima della sosta contro il Palermo realizzando l’assist per il gol vittoria di Joaquin Larrivey. Una giocata sopraffina e un pallone dolce, spinto in rete dall’attaccante argentino. Un’azione che Viali “sogna” di rivedere ancora a lungo (quantomeno fino a gennaio, considerato che intorno al futuro di “el Bati” sono sorti diversi punti interrogativi).
Il calciatore cresciuto nel settore giovanile della Roma, con cui ha vinto anche il campionato Primavera, ha lasciato il suo timbro pure in occasione della vittoria contro il Como di fine settembre, quando con un diagonale di destro dal lato destro dell’area di rigore ha trafitto Ghidotti. In mezzo ha poi segnato pure al Pisa. Un gol però che, in questo caso, non è servito a rendere meno amara la sconfitta della formazione di William Viali, che dovrebbe affidarsi nuovamente al venticinquenne laziale per far accendere la spia della fantasia tra centrocampo e attacco.
Difficile ipotizzare invece l’impiego dal primo minuto dell’altro ex Cittadella presente nella rosa silana: Agostino Camigliano. Il difensore, prima della sosta, ha raccolto i suoi primi minuti in rossoblu da quando è tornato. Il centrale di Segrate ha raccolto 61 gettoni di presenza con il Cittadella.

Tra i veneti sono invece tre gli ex Cosenza: Carlos Embalo, Raul Asensio e il segretario generale del club granata Andrea De Poli. Il primo ha contribuito alla salvezza della formazione di Braglia nel primo anno di serie B (arrivato durante il mercato di gennaio, ha siglato 2 gol in 13 partite), il secondo invece è stato determinante nell’anno segnato dalla sospensione causata dal Covid, in modo particolare per il gol al Pisa che ha riacceso le speranze dei silani quando tutto sembrava ormai perduto. L’ultimo, invece, è rimasto per sei anni nel ruolo posto lontano dai riflettori ed ora occupato da Marco Ravelli.

Diario rossoblu. Questa mattina la formazione di Viali realizzerà la rifinitura prima della partenza per Cittadella, dove domani proverà a dare continuità al risultato maturato prima della sosta. Il tecnico milanese, che interverrà in conferenza stampa alle 9, dovrebbe confermare quasi in blocco la formazione che ha battuto il Palermo. Ieri, intanto, il gruppo al centro sportivo “Real Cosenza” ha svolto una seduta di recupero incentrata su alcune situazioni tattiche. La sessione di Larrivey e compagni è stata poi caratterizzata da un lavoro specifico su cross, tiri in porta e calci piazzati.

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